In merito alla sentenza del Tar emessa il 24 settembre che determina lo scioglimento del Consiglio comunale di S. Agata de' Goti in provincia di Benevento interviene il deputato del Movimento 5 Stelle Carlo Sibilia. “Nella sentenza emessa dai giudici amministrativi del Tar - afferma il parlamentare avellinese - viene stigmatizzato il rilascio di un anomalo numero di duplicati, circa 300, da parte dell’Ufficio elettorale. Fatto, questo quantomeno singolare visto che solo in 99 casi erano state presentate denunce acquisite dai Carabinieri del presidio locale, mentre in 125 casi esistevano denunce di smarrimento e addirittura per 79 elettori non è stata esibita alcuna documentazione”. “In definitiva - continua il portavoce irpino - è stato consentito l’esercizio del diritto di voto a persone che non erano in condizione di farlo, macchiando gravemente la regolarità del voto di maggio 2014. La domanda spontanea che un cittadino al di fuori di queste vicende oscure si pone è la seguente: come può sentirsi legittimato ad amministrare un Comune così importante della provincia di Benevento un sindaco il cui consenso deriva dal non rispetto delle regole democratiche?”. “ Se è vero - dichiara Sibilia -che i presidenti di seggio hanno permesso a tanti cittadini di votare senza esibire i documenti, che la polizia municipale ha raccolto denunce di smarrimento senza averne facoltà e che l’ufficio elettorale ha rilasciato duplicati delle tessere elettorali a 79 persone in assenza di regolare documentazione, la tesi di una singolare casualità è quantomeno azzardata”. “Sostanzialmente - conclude il portavoce 5 Stelle - i giudici amministrativi sostengono che è stato permesso di votare a chi non era in condizione di farlo. Il tutto è stato consentito da quegli apparati che poi dovrebbero sovraintendere alle prossime operazioni elettorali e questo è assolutamente inaccettabile".
Redazione