“Ieri, durante la seduta del Consiglio comunale di Benevento, sul Puc è andata in scena una pantomima. Sentire il consigliere Antonio Picariello atteggiarsi a neo fustigatore di costumi è come assistere alla metamorfosi di un Giovenale di provincia: un moralista improvvisato".
Così Mario Mirra, vice segretario provinciale di Forza Italia attacca sul consiglio comunale di ieri "Picariello ha attaccato gli sprechi del passato dimenticando che gran parte di Noi di Centro e della maggioranza Mastella sono reduci dalle Giunte Pepe. Anzi, numeri e nomi alla mano, l’Amministrazione attuale sembra quasi un ‘terzo mandato Pepe’, mascherato da un semplice cambio di bandiera.
Se Mastella ha qualcosa da ridire sulle Amministrazioni che lo hanno preceduto, potrebbe rivolgersi ai suoi stessi alleati. Da Francesco De Pierro, capogruppo nel primo Pepe e oggi vicesindaco, a Raffaele Del Vecchio, per dieci anni suo vice e ora presidente di Sannio Europa, a Cosimo Lepore, segretario cittadino di NdC ed ex assessore ai Lavori pubblici, a Luigi Scarinzi, assessore per due mandati e oggi consigliere, al consigliere comunale e provinciale Panunzio e all’assessore Luigi Ambrosone a Palazzo Mosti dal 2006, in maggioranza per gran parte del tempo, sono tutti veterani di quella stagione contro la quale il Sindaco di Benevento continua a puntare l’indice, dimenticando che ormai governa la Città da ben 8 anni.
Se davvero crede che al suo fianco ci siano ‘scialacquatori’, perché non li allontana, invece di premiarli con incarichi, perfino legali, come nel caso di Lepore?".
Poi un passaggio su Molly Chiusolo "dovrebbe essere l’ultima a dare lezioni di etica e buona amministrazione. L’etica non si predica: o si pratica o si fa scena muta” conclude Mirra.