Mercato Piazza Risorgimento: "È il momento di correggere gli errori"

La sollecitazione del consigliere di Prima Benevento, De Stasio

mercato piazza risorgimento e il momento di correggere gli errori
Benevento.  

"E’ sempre auspicabile, soprattutto in politica, che chi commette degli errori di valutazione se ne ravveda e corregga il tiro". 

Così Rosetta De Stasio, consigliere comunale “Prima Benevento” che prosegue "E’ questo l’autentico sintomo di quella sensibilità verso le esigenze dei cittadini che costituisce l’ingrediente essenziale di una buona amministrazione.
E’ del tutto evidente che sullo spostamento del mercato rionale di piazza Risorgimento, o Viale Mellusi, è stato commesso un enorme errore di valutazione.
Quale componente della Commissione Consiliare Attività Produttive nella seduta del 21 Ottobre scorso, alla presenza dell’Assessore Ambrosone, avanzai la proposta di lasciare che il mercato rionale si svolgesse almeno una volta alla settimana lì dove si era sempre svolto. Naturalmente l’Assessore non prese in considerazione la mia proposta che invece veniva condivisa anche dai consiglieri di opposizione Perifano e Megna.
Peraltro, in quel momento, gli ambulanti avevano dichiarato di essere disponibili, pur di non subìre spostamenti, a limitare il mercato una volta alla settimana.
Dal 28 Ottobre, invece, chiusa piazza Risorgimento, il mercato è stato spostato in via Delcogliano, mentre è rimasto al posto dov’era solo parte del mercato alimentare di frutta e verdura.
Fatto sta che, a distanza di meno di due settimane, ci si è resi conto che il mercato su via Delcogliano non funziona, nel senso che non viene frequentato dal numero di avventori che abitualmente si recava a piazza Risorgimento, così come ci si è resi conto che buona parte dell’area dove si svolgeva il mercato, oggi adibito a parcheggio, rimane vuota. Inoltre gli ambulanti che continuano ad esercitare in tale luogo hanno visto diminuire sensibilmente le proprie vendite, proprio a causa del fatto che, non essendovi più il mercato generale, la gente ci si reca molto più di rado.
Preso atto di ciò, i commercianti vogliono chiedere all’Amministrazione di svolgere il mercato, almeno una volta alla settimana, nella parte finale di Viale Mellusi, e cioè di tornare dove sono sempre stati.
Nell’ultima seduta della commissione consiliare Attività Produttive il Presidente invitava l’Assessore Ambrosone (collegato da remoto) a valutare tale opzione, dimenticando che tale proposta era stata già avanzata da me nella seduta del 21 Ottobre e che lui, come l’Assessore, si era dichiarato totalmente contrario.
Ovviamente, insieme agli altri consiglieri di minoranza presenti alla seduta, abbiamo manifestato il nostro parere favorevole a che la questione venga rivalutata. Di tale proposta diedi notizia attraverso la stampa con comunicato del 24 Ottobre scorso.
Nel prendere atto che, seppure con ritardo, venga condivisa dal Presidente della Commissione la mia proposta originaria, e senza voler evidenziare la diversità di vedute dei componenti della stessa maggioranza, credo sia opportuno e necessario che l’Assessore alle Attività Produttive valuti la situazione ed accolga la mia proposta, oggi condivisa anche da altri, ma soprattutto fatta propria dagli ambulanti.
E’ il momento di pensare ed agire per il bene della collettività, senza arroccarsi su posizioni rivelatesi sbagliate, per il semplice gusto di poter dire “avevo ragione”.
Gli errori sono umani e solo chi non agisce non li commette, ma è giusto che chi se ne rende conto ponga rimedio al più presto. Il grave non è effettuare una valutazione errata, ma perseverare nell’errore, a qualsiasi costo.
Mi auguro che l’Assessore alle Attività Produttive e l’intera Amministrazione accolgano le istanze dei commercianti dimostrando quella sensibilità e quell’interesse per la collettività, in nome dei quali hanno chiesto ed ottenuto il consenso.
Non vorrei dover affermare, peraltro senza tema di smentita, ed inutilmente, “ve lo avevo detto”: sarebbe una magra soddisfazione! I proclami fini a se stessi non mi appartengono, così come non mi appartiene il “NO” a prescindere. Il ruolo di un’opposizione vera è altro, così come è lontano dalla banale affermazione “qui comando io” il ruolo di una maggioranza in grado di governare".