Crisi commercio, Feleppa (FI): "Incontro Comune costruttivo ma non sufficiente

"Occorre un Piano strategico per il rilancio del centro storico”

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Benevento.  

“Il recente incontro del sindaco Mastella con i commercianti di Corso Garibaldi ha messo in evidenza l'urgenza di affrontare la crisi del commercio nel centro storico di Benevento. Seppure le misure proposte, come il potenziamento della sorveglianza al Megaparcheggio e l’incremento dei posti auto, rappresentino un passo nella giusta direzione, non possono essere considerate sufficienti".

Così Angelo Feleppa, dirigente Forza Italia Benevento Città che aggiunge: "È evidente che l’attuale situazione non può essere affrontata con interventi temporanei ed estemporanei. La desertificazione commerciale del centro storico, un’area fondamentale per la nostra città, richiede un piano di rilancio strategico e integrato". 
Secondo Feleppa: "Innanzitutto, sarebbe importante restituire Palazzo Paolo V alla Città. Spostare le sedute del Consiglio Comunale da Palazzo Mosti a Palazzo Paolo V non rappresenterebbe solo un’operazione logistica, ma un gesto simbolico. Dobbiamo riportare il cuore della vita politica al centro storico. Ogni seduta pubblica potrebbe diventare un’occasione per attirare visitatori e creare dinamismo nell’area”. “Ma anche riportare i servizi comunali, come l’ufficio anagrafe, i servizi sociali o altre funzioni fondamentali, nel centro storico sarebbe un modo per rivitalizzare l’area – spiega ancora Feleppa -. Questi spazi potrebbero diventare punti di riferimento per i cittadini, generando movimento e attrazione sia per residenti che per turisti. La presenza di servizi essenziali non solo migliora la qualità della vita, ma incoraggia anche l’insediamento di nuove attività commerciali, creando un ambiente più vivibile e dinamico. È fondamentale che il centro torni a essere il fulcro delle attività cittadine, stimolando così una maggiore partecipazione e un senso di comunità. È altresì urgente calmierare i canoni di locazione per i negozi del centro storico. Senza interventi concreti, il rischio è di assistere a un ulteriore svuotamento delle attività commerciali, che non possono continuare a soffocare sotto costi insostenibili. Dobbiamo garantire ai commercianti la possibilità di restare aperti e di rivitalizzare il nostro 'salotto buono'.
Andrebbe inoltre verificata la possibilità concreta di una riduzione delle imposte locali, come IMU, TARI e suolo pubblico, per un periodo di cinque anni, per gli operatori commerciali che insistono al Corso Garibaldi e dintorni – spiega Feleppa -. Questa riduzione potrebbe essere accompagnata da incentivi per le attività commerciali che offrono prodotti tipici e locali. Lanciare un Marchio del Centro Storico esclusivo che certifichi la qualità delle attività commerciali del centro storico potrebbe risultare un’ottima azione di marketing, così come la creazione di una Fidelity Card che offra vantaggi su parcheggi, ingressi a musei e sconti nei negozi aderenti. Questo non solo fidelizzerebbe i clienti, ma incentiverebbe anche la scoperta dell’area storica. Altra proposta su cui riflettere potrebbe essere la nomina di un 'Town Centre Manager', spiega Feleppa -, una figura, da scegliere in collaborazione alle associazioni di categoria,  con il compito di coordinare le attività commerciali, calendarizzare e gestire eventi e manifestazioni locali, e curare le relazioni tra commercianti, cittadini e amministrazione, evitando sovrapposizioni di eventi e garantendo una pulizia e un decoro urbano adeguati”.
“Fondamentale sarebbe anche implementare un piano di abbattimento delle barriere architettoniche nelle principali aree del centro storico, partendo dai vicoli più trafficati – sottolinea Feleppa -. Così come sarebbe altrettanto essenziale potenziare il sistema di trasporto pubblico con navette gratuite o a basso costo per chi utilizza la fidelity card, facilitando così l'accesso al centro”.
“Gli spazi dismessi andrebbero trasformati in poli di attrazione per eventi culturali, mostre temporanee e mercati di prodotti locali. Il Comune potrebbe promuovere bandi per incentivare artisti e start-up a utilizzare questi spazi a condizioni vantaggiose, favorendo così la cultura e l’innovazione, anche in collaborazione con l’Università degli Studi del Sannio. Mentre realizzare percorsi turistici che valorizzino le piazze e i monumenti del centro storico, con una segnaletica chiara e una App dedicata, stimolerebbe il flusso turistico e l’interesse verso la nostra storia”.
“È ora di passare ai fatti – conclude Feleppa - serve un Piano strategico e strutturale di rilancio per restituire al centro storico il suo ruolo di cuore pulsante della città, frequentato da cittadini e turisti. Su queste proposte siamo disponibili a un confronto aperto sia con Amministrazione comunale che con le organizzazioni di categoria e i commercianti”.