Sannio Popolare: «Ma Rubano perché parla dell'Udc?»

Intervento di Navaretta e Delli Veneri a difesa dell'ex segretario provinciale

Benevento.  

Prosegue l'accesa discussione relativa all'Udc sannita, dopo la decisione di non presentare la lista alle ultime elezioni regionali. In ultimo era intervenuto Lucio Rubano, criticando le esternazioni di Rino Santamaria. 

A loro volta critici con Rubano sono Navaretta e Delli Veneri, membri del coordinamento di Sannio Popolare: «Ci piacerebbe capire a che titolo parla il dott. Lucio Rubano quando commenta le vicende dell’UDC di Benevento. Infatti, se non ricordiamo male, egli ha lasciato il partito in occasioni delle elezioni europee del 2014 accampando futili motivi ben sapendo, mentre, tutti noi che lo stesso aveva la necessità di liberarsi degli incarichi e della tessera dell’UDC per correre in soccorso elettorale dell’allora candidato di Forza Italia Fulvio Martusciello». 

A loro dire non avrebbe titolo a parlare Rubano, visto che da allora ha continuato a sostenere Forza Italia: «Successivamente lo stesso, sempre se non ricordiamo male, in occasione delle elezioni provinciali del 2014, si candidò alla carica di consigliere sempre con le liste di Forza Italia e alle ultime elezioni regionali, quelle nelle quali i De Mita hanno scelto il centrosinistra e De Luca, egli ha continuato a sostenere Forza Italia e Stefano Caldor come candidato presidente. Sentire, quindi, parlare quest’ultimo di dignità, coerenza, bocciature, promozioni, autogol, spoglie di partito, correttezza delle scelte fatte dai De Mita è davvero paradossale. In questo caso davvero se il nostro avesse avuto un po’ di pudore e di dignità avrebbe dovuto evitare di intromettersi in faccende e vicende che oramai non gli appartengono più. Purtroppo sappiamo bene che lo sport più amano dai trasformisti è quello di correre sul carro dei vincitori e di osannarne le gesta anche se questo comporta l’offesa nei confronti di chi come noi ha sempre operato con coerenza e correttezza nei confronti di questo partito. Infatti, il commissariamento della segreteria provinciale di Benevento non offende solo Gennaro Santamaria ma l’intero gruppo dirigente del partito che in questi ha operato con impegno e dedizione per garantire una presenza e un decoro al partito sul nostro territorio. Se il nostro conoscesse meglio fatti e cose del partito, ma purtroppo il suo girovagare politico gli ha comportato troppe distrazioni, saprebbe con certezza che le percentuali raggiunte dal partito in provincia di Benevento sono sempre state superiori a quelle del partito nazionale e in linea con i risultati raggiunti sul piano provinciale. Di quale “spoglie” parla Rubano? Forse di quelle prodotte dai De Mita che hanno azzerato un intero gruppo dirigente, a livello regionale e provinciale, e che hanno ridotto il partito ad un misero 2%? Rubano vuol anche sapere se noi dirigenti condividiamo gli incarichi conseguiti da Santamaria in questi anni e anche in questi giorni? Certo che si! »

Redazione