Decine di migliaia di fedeli, turisti e curiosi a Guardia per i riti settennali, nel giorno in cui per le vie del borgo sannita è passata la processione , con flagellanti e battenti.
Da tutta Italia, e anche dall' estero per assistere ai misteri e alla penitenza, per il fascino ultracentenario di un evento che mescola radici, religione e tradizioni, oltre che misticismo.
Aumentato, secondo molti esperti dell' evento, il numero di penitenti, con tanti giovani che si sono avvicinati ai riti.
"Ci vengo da trentacinque anni" dice un visitatore "E ci verrò fino a quando potrò, perché i riti continueranno: durano e dureranno perché in questa giornata tutti sono uguali, tutti possono riscattarsi e non c'è distinzione. E' un rito penitenziale, semplicemente".
E il parroco Padre Giustino spiega: "I penitenti decidono liberamente di fare quel gesto, per espiare peccati loro e nostri, inutile fare polemiche. Qualcuno chiede grazie, qualcuno vuole convertirsi: si confessano e molti di loro sono giovani, vuol dire che sentono il bisogno di tornare al Signore. In aumento? Forse perché c'è più voglia di spritualità. La cadenza dei sette anni? E' recente, relativamente perché la troviamo già nel 1800. Prima l'Assunta veniva portata in processione nei momenti di calamità o di difficoltà. Il settennio ha comunque una valenza importante nella Bibbia: è il numero della purificazione in attesa di qualcosa di straordinario".
Il sindaco di Guardia, Raffaele Di Lonardo invece afferma: "Non si può sottacere l'importanza di questo evento, con cui Guardia rinnova la propria fede, la spiritualità e l'appartenenza all'Assunta. C'è stato un afflusso importante, ma il piano messo a punto è imponente. Non entro nel merito delle polemiche, ognuno ha le proprie opinioni, ma lascio da parte la polemica, bene farebbero tutti a fare un passo indietro e non minare la grande serenità di chi vuol vivere questa giornata".
Il presidente della Provincia, Nino Lombardi assicura: "Un momento forte dal punto di vista religioso, cristiano, per la devozione, per la tradizione, che regala ogni sette anni un'immagine che va oltre i confini. Noi istituzioni dobbiamo sostenere e incoraggiare questi eventi che rappresentano il territorio. E' il momento di dare forza e voce a questi momenti, perché nella provincia di Benevento questo è un grande evento".