"I disagi e le interruzioni nel servizio idrico non rappresentano una priorità per l'Amministrazione Mastella che, evidentemente, non intende affrontare la questione in un'adunanza pubblica di Consiglio Comunale".
Così i consiglieri comunali Raffaele De Longis, Giovanni De Lorenzo, Francesco Farese, Floriana Fioretti, Giovanna Megna, Angelo Miceli, Angelo Moretti, Luigi Diego Perifano, Vincenzo Sguera e Maria Letizia Varricchio.
"Nonostante la nostra richiesta, depositata il 4 luglio, di convocazione ad horas sull'emergenza idrica e sulle continue interruzioni della fornitura dell’acqua che i cittadini stanno subendo, in violazione di quanto previsto dal regolamento, l'argomento non è stato iscritto all'ordine del giorno del Consiglio convocato per venerdì.
In questi giorni i disagi si sono intensificati e lo scenario per l'estate appare sempre più cupo.
Comprendiamo l'imbarazzo visto che è sotto gli occhi di tutti il fallimento totale della compagine mastelliana nella gestione del distretto idrico sannita. Le scelte scellerate e i macroscopici errori dell'Eic e dell'Amministrazione Mastella hanno, infatti, impedito di accedere ai fondi Pnrr per l'ammodernamento delle condotte.
Evidenziamo ancora che la proroga per il servizio idrico a Gesesa, deliberata il 20 luglio dello scorso anno, è scaduta il 30 giugno. Come intende agire l'Amministrazione a tal proposito? Speriamo che qualcuno a Palazzo Mosti si sia accorto della scadenza poiché nessun atto è stato adottato...
Oltre al danno poi c'è anche la beffa. L'Ordinanza emanata dal Sindaco suggerisce di utilizzare le ore notturne per provvedere alle incombenze domestiche senza accorgersi che proprio nelle ore notturne Gesesa è costretta a sospendere l’erogazione dell’acqua. A fare le spese di questo scenario surreale sono sempre e soltanto i cittadini.
Scopriamo oggi che l'argomento non sarà all'ordine del giorno di una seduta pubblica di Consiglio ma che domani ci sarà un'audizione in commissione Lavori Pubblici del presidente di Gesesa Domenico Russo. Nel rispetto di ruoli e organi istituzionali è evidente che non si comprende la portata del problema idrico relegato a questione non meritevole di un consiglio comunale urgente.
Segnaleremo chiaramente al Prefetto questa ennesima violazione del regolamento consiliare e continueremo a sollecitare l’Amministrazione ad intervenire con urgenza per evitare che i cittadini debbano rimanere con i rubinetti a secco in quella che è una delle Città più calde d’Italia".