Noi di Centro di Mastella, si dimette Segretario provinciale Agostinelli

"Storture e sbavature, la cui sopportazione richiede un fegato al di là delle mie misure"

noi di centro di mastella si dimette segretario provinciale agostinelli
Benevento.  

Carmine Agostinelli, sindaco di San Bartolomeo in Galdo si è dimesso da Segretario provinciale di “Noi di Centro”, partito di Clemente Mastella. Una decisione che Agostinelli ha voluto comunicare attraverso una lettera indirizzata “ai miei concittadini, al mio Fortore, al mio Sannio e ai miei amici e sostenitori di sempre”.

Una decisione irrevocabile "A nulla sono valse le sue insistenze (di Mastella ndr) ed i suoi inviti a soprassedere”.

Dopo essersi scusato con amici e sostenitori per non aver rilasciato nessuna dichiarazione negli ultimi giorni anche a causa di un lutto in famiglia, l'ex segretario provinciale di Noi di Centro, creatura di Clemente Mastella spiega le motivazioni della sua scelta.

“Inizio col dire che la mia è stata una decisione tanto sofferta, quanto ferma e convinta.
Ho sempre ritenuto Clemente una delle menti politiche migliori che il Sannio abbia mai partorito. E lo credo ancora. Peccato che l’attuazione del suo progetto sia intrisa di alcune storture e sbavature, la cui sopportazione richiede un fegato al di là delle mie misure.
Ho dato l’anima in questi 2 anni e mezzo di guida provinciale del partito. Ho contribuito alla costruzione ed al mantenimento della più grande rete territoriale di sindaci ed amministratori locali. Ho profuso ogni energia in ogni competizione elettorale (sia di primo che di secondo livello), contribuendo ad inanellare una serie di successi politici ed elettorali.
Sinceramente non ho nulla da rimproverarmi. Tornando indietro ridarei esattamente gli stessi passi. È avanti che in queste condizioni non riuscivo e non riesco più ad andare.
Sintetizzando potrei dire che sono venute meno quelle condizioni che quotidianamente mi davano la forza, la grinta e l’entusiasmo di affrontare un percorso serio e delicato come quello di guidare un partito proprio nella provincia in cui esprime anche il suo leader nazionale.
Se si perde di vista la prospettiva e si hanno dubbi sulla meta, occorre avere la lealtà ed il coraggio di ammetterlo. A me è successo questo.
Non rinnego e non rinnegherò mai nulla del percorso fatto fino ad oggi. Ma non mi sento più in condizioni di rappresentarlo, di guidarlo. Non posso essere e non sono l’uomo adatto a tutte le stagioni.
Il partito ha nominato Marcella Sorrentino come mio successore. Marcella è una persona capace e perbene. A lei porgo i miei auguri più sinceri per un proficuo lavoro. Saprà fare bene, ne sono certo.
Io approfitterò dell’estate per riflettere ulteriormente e godermi un po’ di più mio figlio e la mia famiglia".