Mastella: "Nuova Margherita, ma l'Italicum deve cambiare"

L'ex ministro e il dialogo con Alfano, Casini e l'universo centrista per il rassemblement moderato

Benevento.  

Lo aveva annunciato ad Ottopagine qualche giorno fa e lo ha ribadito a chiare lettere anche oggi in una intervista a Repubblica. Clemente Mastella non solo sta lavorando a quella che potrebbe essere definita la “nuova Margherita”, ma ne sarà anche uno dei protagonisti assoluti. Vecchio leone della politica centrista, ha capito che potrebbe aprirsi uno spiraglio per dare vita ad una nuova aggregazione moderata. L'ennesima, verrebbe da dire, visti i numerosi tentativi non sempre fortunati portati avanti in questi anni. Lo sfaldamento del fronte di centrodestra e l'incognita del successore di Berlusconi, però, hanno indotto molti protagonisti di questo spazio politico a tentare la strada dell'aggregazione.

Dalle colonne del quotidiano diretto da Ezio Mauro, però, Mastella ha lanciato un appello indirizzato a Renzi. Perché tutte queste aspettative resteranno inevitabilmente frustrate se non si metterà mano alla legge elettorale. L'Italicum, senza modifiche, insiste sull'aspetto bipolare o al massimo tripolare. E per il centro i margini di manovra sarebbero molto ridotti. Per non parlare della struttura che avrà il nuovo Senato, i cui contorni – alla luce anche del dibattito in corso – sono ancora tutti da definire.

Giovanbattista Lanzilli