Il consigliere regionale Abbate torna nel Pd sannita: "Non sopporto i diktat"

Il bilancio del Pd. Cacciano e Ruggiero alla Provincia: "Si ritiri il bando per dirigenti"

il consigliere regionale abbate torna nel pd sannita non sopporto i diktat
Benevento.  

E' stata indubbiamente la presenza del consigliere regionale Gino Abbate (fino a qualche giorno fa in quota Mastella) – seduto accanto al già deputato Umberto del Basso De Caro - nella sede del Partito democratico di Benevento la conclamata novità emersa durante la conferenza stampa di fine anno in casa dei democrat sanniti. Un bilancio tracciato dal Segretario provinciale Giovanni Cacciano che con la sua consueta verve e numeri alla mano ha raccontato di un anno politico con novità importanti sia a livello nazionale “con l'inizio dell'era Schlein” che locale con “il tentativo fallito di commissariare il Partito. Sancite l'infondatezza e la nullità del tentativo di commissariamento a tal punto che la direzione nazionale non ha mai messo all'ordine del giorno quei fatti”. Passando poi agli intenti: “Aprire la casa del partito democratico sannita a tutti coloro che hanno idee e da spendere per la comunità che sempre più soffre di spopolamento e impoverimento”.

“Sarà un anno bisestile che porterà novità anche in campo Politico – ha rimarcato Cacciano -. Quest'anno per la prima volta nella storia del Pd nel Sannio abbiamo aperto per la prima volta la classe dirigente a degli esterni del mondo della cultura, cooperazione e impegno civico come Valentina Leone, Angelo Moretti, Enzo Parziale, Angela Ianaro e Pasquale Orlando. Un'opera difficile di riconnessone territoriale e rilancio della comunicazione anche social del Pd”. Un Pd che gode “di un rapporto di reale amicizia con il presidente della Regione De Luca che ha voluto partecipare alla festa del Pd Sannita che dopo anni ha riconquistato piazza Roma come location.

Un lavoro – ha rimarcato Cacciano - per costruire un'alleanza popolare del centrosinistra in funzione degli appuntamenti elettorali”.

L'intento del Pd sannita resta fermamente “quello di dare una prospettiva ad un territorio che è sempre più chiuso su se stesso e smarrito che necessita di una politica capace di dare una prospettiva a una terra che è in regressione demografica da tempo”.

Ed è in questa direzione che il Pd “vuole riprendere un cammino comune anche con chi in passato con scelte che hanno avuto a che fare con logiche locali si era allontanato”.

Chiaro il riferimento al consigliere regionale Luigi Abbate con il quale “vogliamo riprendere un cammino leale e collaborativo” ha concluso Cacciano che ha poi rimarcato: “il nostro cammino è di contrapposizione alle destre”.

“Il confronto con il Pd non è mai venuto meno” ha spiegato il dottore Abbate che ha preso la parola al termine della conferenza stampa spiegando le ragioni di un ritorno “anche a livello locale”.

Abbate non ha usato mezzi termini per spiegare il perchè si è allontanato dalla compagine guidata da Clemente Mastella: “Si è interrotto un progetto che viveva un cinismo protagonista per la politica territoriale. Il ritorno al Pd è un incontro in mezzo al deserto delle rappresentanze, una rarefazione dei progetti su città e provincia. L'economia rurale che rappresentiamo va implementare deve rappresentare il motore di sviluppo per la nostra provincia”.

La mancanza di una progettualità divisa al centro della scelta di Abbate che lo ha portato fuori dal progetto 'Mastella' “Per poter dare un contributo al nostro territorio. Vado d'accordo con tutti ma non sopporto i diktat”.

Al tavolo Floriana Fioretti che ha rimarcato l'impegno del Pd a Palazzo Mosti e Giuseppe Ruggiero, sindaco di Foiano e consigliere provinciale rieletto che nel suo intervento ha acceso i riflettori sulle procedure “di alcuni bandi per la selezione – tramite colloquio orale e non attraverso il concorso per meriti e competenze – di dirigenti a tempo determinato che tra l’altro non servono all’Ente. Bandi che sembrano cuciti su misura” ha ipotizzato l'esponente alla Rocca del Pd che chiede al presidente Lombardi - con il segretario democrat Cacciano – di ritirare quei bandi.

Ruggiero pone poi l'attenzione sull'attuale competenza sulla manutenzione dei fiumi: “Anni fa ci siamo assunti un rischio su sei fiumi principali di cui siamo noi autorità idraulica ma non abbiamo i soldi per effettuare questi interventi. L'autorità di bacino è l'organo naturalmente preposto alla manutenzione con la Regione Campania”.