Scuola: "Sannio faccia proposta negli interessi del territorio’ più disagiato"

La proposta del senatore di Fratelli d'Italia Domenico Matera

scuola sannio faccia proposta negli interessi del territorio piu disagiato
Benevento.  

“Nonostante il polverone sollevato dal presidente De Luca, per provare a lucrare politicamente da questioni molto serie, alla fine la Regione Campania dovrà procedere al dimensionamento scolastico.
Si tratta, come già detto, di una misura inserita nel PNRR dal Governo Draghi, tra l’altro votata da tutti i partiti, PD in primis, tranne Fratelli d’Italia".
Lo afferma in una nota il senatore Domenico Matera, presidente provinciale di Fratelli d’Italia Sannio.
"Detto ciò – continua Matera - il ministro Valditara sta lavorando alacremente e ha più volte chiarito che la razionalizzazione scolastica non prevede la chiusura di Istituti, ma l’eliminazione delle reggenze, strumento di cui si è a lungo abusato anche in Campania invece di procedere per tempo al dimensionamento.
Allo stato risulta agli atti la proposta regionale per il dimensionamento scolastico per le province di Napoli ed Avellino ed a quanto pare a breve, prima della fine dell’anno, gli uffici regionali provvederanno anche per Benevento.
E’ assurdo che la Regione decida senza convocare un incontro istituzionale serio e diverso dalla farsa tenutasi a Napoli qualche mese fa; è strano che la stessa Provincia non convochi un tavolo per la razionalizzazione, tavolo che, tra l’altro, opera nel merito per legge da anni.
Mi riferisco anche al Tavolo istituzionale previsto per le competenze specifiche di province e comuni dal D. Lgs.vo 112/98 e dalla legge 56/2014 che riserva alla provincia le funzioni di programmazione della rete scolastica.
La mia proposta per il Sannio, allora, è semplice: la Provincia di Benevento si faccia promotrice di un incontro, riunendo anche la Conferenza dei Sindaci, nel quale si mettano da parte le posizioni politiche ma si faccia sintesi su una proposta unitaria da portare alla Regione, al fine di prevedere almeno 43/45 autonomie.
In altre parole, decidiamo insieme ai dirigenti scolastici, ai sindacati, ai sindaci, agli uffici del dirigente scolastico provinciale ed ai consiglieri regionali quali scuole salvaguardare, ad esempio quelle del Fortore, dell’Alto Tammaro, ma non solo e ciò nel rispetto delle previsioni normative vigenti che tutelano le aree interne in rapporto alla densità abitativa, alla mobilità ed alle scuole di montagna (in provincia dovrebbero essere cinque). 
E’ interesse del territorio fare squadra – conclude - altrimenti la Regione Campania deciderà da sola oppure interloquendo solo con qualche esponente locale senza conoscere le esigenze territoriali. Fratelli d’Italia è disponibile sin da ora".