Province, Ricci: «Salvaguardare i territori deboli»

Incontro delle cinque province per trovare una sintesi sulla legge Delrio

Benevento.  

Le Province campane si sono riunite a Salerno per discutere sulla legge di riforma che riguarda questi Enti.

Alla riunione, svoltasi in Palazzo Sant'Agostino del capoluogo salernitano, erano presenti i Presidenti delle Province di Avellino, Domenico Gambacorta, di Benevento Claudio Ricci, e di Caserta Angelo Di Costanzo, oltre al Presidente della Provincia e Presidentedell'Unione delle Province della Campania, Giuseppe Canfora.

La riunione, convocata proprio da Canfora, era finalizzata a discutere dello stato dell’arte nella definizione delle linee fondamentali alle quali la Regione Campania sta lavorando nel lavoro preparatorio alla emanazione della nuova Legge Regionale di riordino delle Province.

In particolare le Province rivolgono la loro attenzione alle funzioni che dovranno essere attribuite  al nuovo Ente di Area Vasta, così come stabilito dalla legge Delrio.

I Presidenti di Provincia, dopo aver esaminato la situazione e discusso anche su quanto è stato fatto in questi ultimi mesi presso le altre Regioni, hanno affidato al Presidente Canfora il compito di farsi portavoce presso il Governatore De Luca della esigenza di giungere in tempi brevi alla proposta di legge Regionale sulle Province, da sottoporre all’approvazione del Consiglio Regionale.

Al termine della riunione il Presidente della provincia di Benevento Ricci ha dichiarato: “Stiamo lavorando per giungere ad una proposta di legge regionale sulle funzioni degli Enti di Area Vasta da sottoporre all’attenzione del Governatore De Luca al fine di salvaguardare in particolare la posizione dei territori deboli. Siamo molto attenti alle esigenze di quelle aree della Campania che si trovano ad affrontare una crisi gravissima e che richiedono il massimo dell’attenzione e dell’impegno da parte delle Istituzioni pubbliche. Siamo vicini ai lavoratori dipendenti degli Enti di Area Vasta ed auspichiamo che vengano al più presto ridefiniti compiti e funzioni in un quadro di disponibilità finanziaria che possa garantire la erogazione dei servizi essenziali ai cittadini”.

Redazione