Il ministro dell'Interno Pientedosi nel Sannio per Sud Invest.
Primo intervento sui migranti: “130mila arrivi? Non sono preoccupanti come numeri per un paese in grado di reggere, è preoccupante il come gestire questo flusso migratorio. Noi siamo costretti a gestire qualcosa che non è del tutto prevedibile: abbiamo avuto ondate, ad esempio in quattro giorni della settimana scorsa undicimila persone, dopo uno stop di dieci giorni.
Non è vero che scarichiamo sui sindaci: è vero che i comuni sono territorio, e dunque è inevitabile che il problema si distribuisca sul territorio.
Criticità ci sono, le hanno incontrate Germania, Belgio, Stati Uniti...noi abbiamo tenuto seppur tra mille difficoltà.
Fidejussione
Sulla questione fidejussione: "E' il recepimento di una direttiva europea, con la prospettiva di portare procedure che prima duravano tre anni. Non riguarda persone che vanno nei cpr per vari motivi. Riguarda richiedenti asilo provenienti da paesi sicuri. E' la cosa invocata da tutti, ed è una scommessa che il governo ha fatto. La direttiva prevede la possibilità di trattenere i migranti con provvedimento convalidato da autorità giudiziaria, alternativa è prestare una garanzia anche di carattere economico per evitare il trattenimento. Ma mi sembra marginale rispetto all'obiettivo, che è risolvere un problema storico".
Cpr
Cpr: "Almeno uno per ogni regione: la Campania dunque dovrebbe dotarsene. Ho sul tavolo qualche ipotesi, ma è inutile parlarne ora che non ci sono neppure studi di fattibilità".
Criminalità organizzata
"Presenza di Meloni a Caivano non è spot. Abbiamo aperto una stagione di continue operazioni di polizia che stanno producendo risultati importanti. Siamo intervenuti nella Vicaria e nel Vasto dove si diceva che la polizia non poteva neanche entrare. Lo Stato c'è: a Caivano abbiamo trovato droga, armi, soldi, mi dispiace che questo non sia stato sottolineato. Andremo avanti in tal senso. Tragedia di Gianbattista Cutolo ci impone di dare un senso a quella vicenda. Ovviamente operazioni di polizia non bastano, bisogna rilanciare un aspetto culturale: la speranza sono istituti scolastici come quello di Caivano, un vero esempio"
Serie Tv e giovani
Non ho visto né Gomorra né Mare Fuori, ma ai giovani vanno dati esempi. Non so dire cosa non va visto, so che dobbiamo contribuire tutti a dare punti di riferimento ai giovani