Ancora qualche dubbio sulla 44esima edizione di Benevento Città Spettacolo. A sollevarlo la consigliera comunale del Partito Democratico Marialetizia Varricchio che riflette: "Una premessa a scanso di equivoci: l'impegno profuso dalla Coldiretti sannita per la tutela e la valorizzazione delle produzioni locali merita sostegno così come lo merita lo sforzo messo in campo per promuovere una sana e consapevole educazione alimentare. Rispetto alla presenza dei gazebo in occasione dell'edizione 2023 di "Benevento Città Spettacolo", però, un interrogativo va posto: era davvero opportuno dedicare uno spazio espositivo al sigaro toscano? Si dirà: sempre di produzioni territoriali si tratta. Sì ma cosa c'entra la pubblicità di un prodotto da tabacco con una iniziativa intitolata "Cibo… che Spettacolo?" E quale "utilità sociale" produce la promozione del sigaro e del fumo? Senza voler ricordare i limiti posti dalla legge che circoscrive quando non addirittura vieta la pubblicità diretta e indiretta dei prodotti da fumo e impedisce l'uso del marchio dei prodotti del tabacco nell’ambito degli eventi pubblici, credo si debba ragionare sull’opportunità di aver consentito ad una azienda privata che produce sigari di far conoscere i propri prodotti in un contesto che vede una forte presenza giovanile concedendo l’utilizzo gratuito del salotto cittadino avendo tra l’altro il Comune disposto l'esenzione totale dall'obbligo di pagamento del Cup. Insomma, un po' di attenzione in più non avrebbe guastato".
Varricchio (Pd): "Cosa c'entra il sigaro con Città Spettacolo e il cibo?"
La consigliera comunale attacca sull'opportunità di alcuni eventi al festival
Benevento.