Interviene anche il coordinatore provinciale dell'Ncd, Gianvito Bello, sulla querelle dalla Comunità Montana del Taburno. Qui Ncd e Pd hanno sottoscritto un documento per sfiduciare il presidente in carica Montella e comporre una nuova maggioranza.
Bello interviene per ribadire che la scelta è frutto della volontà di dare nuovo slancio all'ente, sulla scorta di un accordo ufficiale tra Ncd e Pd: « La motivazione del cambio di governo alla Comunità Montana del Taburno risiede proprio nella mancanza di coinvolgimento di tutti gli Enti territoriali intorno a un progetto di rilancio dell'organismo sovracomunale, progetto che negli ultimi mesi si è decisamente affievolito.
Queste dinamiche territoriali – prosegue Bello – nulla hanno a che vedere con le questioni relative alle elezioni regionali. Si tratta di un cambiamento di maggioranza avvenuto secondo il principio di democrazia alla base del funzionamento del Consiglio della Comunità Montana, cambiamento avvenuto per questioni territoriali di governo dell'Ente. Dai confronti che ho potuto avere comunque il documento redatto dai 7 componenti è un documento programmatico importante che pone una grande apertura a tutti i Sindaci che abbiano a cuore il destino e il rilancio dell'Ente.
Tutti i processi territoriali comunque – dichiara Gianvito Bello – possono rappresentare l'avvio di percorsi politici. Ncd ancora una volta si dimostra e si pone come elemento fondamentale per dare un governo ai territori e continua nell'intento riformatore e di governo attivo sulle cui basi è nato. Il nostro obiettivo politico resta quello di aggregare in una più ampia federazione tutte le forze moderate e autonome ma, pur nell'indipendenza dell'Ente, questo governo territoriale condiviso alla Comunità Montana del Taburno può rappresentare un primo esperimento di progetto politico nel Sannio».
Redazione