San Pio, l'allarme dei medici dell'emergenza. I sindacati: "Troppe difficoltà"

"Medici del pronto soccorso sono pochi e con pochi diritti: chiederemo incontro alla dirigenza"

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Benevento.  

Un vero e proprio grido d'allarme, è quello che è arrivato dai medici dell'emergenza del San Pio che si sono rivolti ai sindacati, con un incontro che si è tenuto oggi con i vertici regionali del comparto salute della Cgil.
I medici presenti hanno esposto diversi problemi: dalle turnazioni alle indennità, ascoltati dai vertici del sindacato.
Antimo Morlando, segretario regionale Cgil Fp ha spiegato: “Oggi siamo accanto ai pochi medici che tengono aperto il pronto soccorso di quest'azienda ospedialiera. Purtroppo hanno sempre meno spazi intesi in termini di diritti acquisiti. In assemblea sono state esposte le difficoltà di chi lavora in questa struttura: l'azienda deve valorizzare economicamente chi ogni giorno non permette la chiusura del pronto soccorso. Va fatta una ricognizione tra tutto il personale medico per verificare se ci sono sperequazioni nella diffusione e nell'asseganzione delle unità mediche che in questa struttura non vengono allocate. Gli stessi operatori poi diventano vittime di aggressioni perché visti come responsabili della disorganizzazione”.
Sulla stessa linea Giosuè Di Maro di Cgil Fp: “Un vero e proprio grido di dolore, viste le difficoltà di garantire ed assicurare l'assistenza con numeri molto esigui. Loro danno il massimo ma se l'organizzazione complessiva non funziona questo si riverbera negativamente. Siamo preoccupati per la situazione in cui versa il pronto soccorso e per la tenuta del dea di II livello. E' necessario focalizzare l'attenzione e creare condizioni migliori di lavoro ai medici e assistenza ai cittadini soprattutto”.
E il segretario provinciale Mimmo Raffa ha spiegato: “La rete dell'emergenza è in sofferenza, i problemi sono tanti a partire dal pronto soccorso: non possiamo far cadere la cura e l'assistenza dei cittadini e non far trovare in difficoltà chi vi opera. A breve faremo assemblea col personale sanitario del comparto, perché è una vertenza d'insieme. Chiederemo un confronto col management per trattare tutte le tematiche che oggi sono sollevate dai medici. Proposte? Ne abbiamo tante, a partire dal chiedere attenzione nella gestione dei turni, nell'applicazione del contratto, nel riconoscimento dell'incarico e chiederemo di riprogrammare la gestione dei ricoveri”.