La piattaforma logistica Ufita-Sannio o più semplicemente Plus è un progetto unitario per la valorizzazione delle aree interne di Sannio e Irpinia. Nessuna contraddizione, nessun contrapposizione, solo un cammino complementare. I territori dovranno procedere insieme avvantaggiati dalla linea ferroviaria Alta Capacità Napoli-Bari.
E' in estrema sintesi il messaggio che istituzioni, rappresentanti del mondo economico e sindacati hanno voluto lanciare da Palazzo Mosti, a Benevento. Un incontro per ribadire un cammino comune riguardo agli investimenti per la logistica che interessano Sannio e Irpinia: nel dettaglio la piattaforma della Valle Ufita e lo scalo merci di Ponte Valentino, in zona Asi a Benevento.
Un incontro per chiarire le posizioni istituzionali dopo le ultime settimane segnate da un crescendo di allarmi dopo l’ipotesi di spostamento fondi avanzata dal presidente De Luca riguardo ai 26 milioni finora stanziati per la piattaforma logistica in Valle Ufita.
Un patto di sviluppo comune, un'idea sottoscritta in un documento unitario in cui, “per evitare facili strumentalizzazioni”, i firmatari si impegnano a “perseguire con ferma determinazione tutte le azioni che possano sostenere la realizzazione della piattaforma logistica denominata Plus (Piattaforma logistica Ufita Sannio)” con interventi incentrati sia nell'ambito del Pnrr, sia su altre risorse, il tutto in un'unica attività di programmazione regionale, nazionale e comunitaria”.
Un documento che servirà pure a rilanciare agli interlocutori (Rfi, Regione e Governo) il messaggio che i territori di Sannio e Irpinia procederanno insieme nella sfida per lo sviluppo e che i rappresentanti istituzionali sosterranno e auspicano tutte le iniziative parlamentari a riguardo.
Un documento licenziato dopo tre ore fitte di confronto e firmato dal sindaco di Benevento, Clemente Mastella, dai presidenti della Provincia di Benevento e Avellino: Nino Lombardi e Rizieri Buonopane; dal presidente del Consorzio Asi, Luigi Barone; dai rappresentanti di Confindustria Benevento e Avellino, sottoscritto per il Sannio dal presidente Oreste Vigorito, Filippo Liverini e Anna Pezza e per l'unione industriale irpina dal presidente Emilio De Vizia da Tommaso Mauriello e Crescenzo Ventre. A vidimare il documento anche i rappresentanti sindacali: Giuseppe Anzalone (Cgil Benevento), Fernando Vecchione e Antonio Follo (Cisl Irpinia – Sannio); Ernesto De Luigi (Cisl Trasporti); Luigi Simeone e Cosimo Pagliuca (camera sindacale Uil Avellino-Benevento); Giovanni De Luca (Uil Fpl); l'ex deputato Luigi Famiglietti, protocollo per lo sviluppo Conf; Domenico Vessichelli e Angelo Pepe sindaci rispettivamente di Paduli e Apice.
“E' stolto pregiudicare un rapporto di sintonia che può far solo bene alle nostre realtà – ha commentato il sindaco di Benevento Clemente Mastella -. Le istituzioni devono avere un senso di neutralità al di là dei partiti, e sono felice della partecipazione di tutte le componenti chiamate a questo tavolo. La ritengo davvero importante”.
E si augura dunque che possa essere recuperato “Quello spirito che negli passati con Ciriaco De Mita garantì la Fiat a Grottaminarda e l'Università a Benevento. Occorre proseguire su questa scia secondo il motto di un'unità nella distinzione, e – conclude – mi auguro nella distensione”.
Parla di una “presa d'atto essenziale” il presidente di Confindustria Benevento, Oreste Vigorito. “Le zone interne purtroppo hanno poca visibilità e per essere ascoltate devono solo gridare. Rimanere divisi su temi importanti o rimanere legati ad una vecchia idea di politica che intravede risultati in virtù di storici retaggi è grave. Oggi queste due comunità, un tempo comunemente chiamate Sannio, hanno finalmente capito che è tempo di guardare oltre le proprie radici, per altro comuni, e procedere insieme. Questo documento vuole ribadire che i progetti nati singolarmente dovranno invece camminare insieme, sotto un'unica sigla (ndr Plus) garantendo un grande vantaggio a tutti”.
“I due progetti sono funzionali l'uno all'altro – aggiunge il presidente di Confindustria Avellino, Emilio De Vizia – come già ribadito in passato. Con questo documento unico vogliamo parlare soprattutto a chi è fuori da questa stanza ribadendo che non esiste contraddizione, non ha senso metterci l'uno contro l'altro e le due iniziative stanno in piedi insieme”.
Per il presidente degli industriali irpini i due progetti hanno marcate differenze “L'una, in Irpinia, è un terminal logistico su un'area di 150 ettari, l'altra nel Sannio è uno scalo industriale a servizio dell'area industriale di Ponte Valentino. Sannio e Irpinia sono un unico territorio, dividerlo significa commettere un grande errore e significhi, per entrambi, perdere occasioni. L'Alta Velocità ha senso se siamo in grado di movimentare le merci, al contrario perderemo un'occasione importante”.