Entro il 20 maggio il progetto per la 90 bis nel tratto di Foiano

Lo comunica la Provincia di Benevento

entro il 20 maggio il progetto per la 90 bis nel tratto di foiano
Benevento.  

Affidato l’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori per la strada di innesto sulla Statale 90 bis nel tratto dal Comune di Foiano Valfortore alla Strada Provinciale n. 169 in contrada Ganto / Calcarella e la Strada Provinciale n. 88. Lo comunica il Presidente della Provincia Nino Lombardi.

Stamani il Dirigente del Settore Tecnico della Provincia Angelo Carmine Giordano ha sottoscritto il contratto  per la redazione della progettazione esecutiva da consegnarsi entro il prossimo 20 di maggio. I lavori per i quali va presentato il progetto esecutivo sono stati finanziati dal Comitato Interministeriale della programmazione Economica
con oltre 30,6 milioni di Euro. Nel scorso mese di febbraio, ricorda il Presidente Lombardi, proprio per la costruzione di questa nuova strada nel Fortore, il Tar Campania aveva dato ragione alla Provincia nel giudizio che la vedeva opposta ad un ricorrente.

Lombardi ha ricordato la motivazione a favore della Provincia apportata dal Magistrato amministrativo, secondo il quale: «nei contrapposti interessi vada data prevalenza a quello pubblico, di cui la stazione appaltante è portatrice, indirizzato a procedere con celerità alla realizzazione dell’opera pubblica, avuto riguardo al rilievo essenziale
del Fortore per le comunità delle aree interne».  Lombardi ha ricordato tale motivazione per sottolineare la necessità di procedere con ogni possibile sollecitudine per risolvere le pesanti criticità infrastrutturali che si registrano nel comprensorio montano del Fortore sul confine con il Molise e la Puglia.

“La Foiano Valfortore – Statale 90 bis è un’arteria di straordinaria importanza per le comunità locali”, ha precisato Lombardi: “Non possiamo permetterci ulteriori ritardi nel realizzare questa infrastruttura per la quale il Cipe ha investito molto: dobbiamo dare una risposta concreta alle popolazioni fortorine”.