Spazi sociali: torna il sereno?

Sembra prendere una piega positiva la vertenza tra associazioni e Palazzo Mosti

Benevento.  

 

Sembra trovare finalmente una via d'uscita la querelle che si è creata a Benevento tra associazioni e Comune per via della gestione degli spazi sociali.C'è stato un nuovo incontro a Palazzo Mosti, tra i rappresentanti del Lap Asilo 31 e il sindaco Fausto Pepe e i vertici del Comune di Benevento. Il Lap Asilo 31 di Via Firenze, è infatti una di quelle associazioni considerate morose, e che ora rischiano lo sfratto se non onorano i debiti che hanno nei confronti di Palazzo Mosti. Questa la situazione, fino alla discussione di Palazzo Mosti, in cui sembra finalmente essere arrivata una schiarita.

Eh già, perché per molto tempo si è assistito a una situazione di blocchi contrapposti: da un lato ci sono, o c'erano, le tesi del Comune: c'è la Corte dei Conti che vigila, i bilanci dell'ente sono quelli che sono e di certo non godono di ottima salute, e dunque non si può fare altrimenti. Dall'altro quella degli attivisti: abbiamo prestato la nostra opera sociale, a favore di Rione Libertà e dei suoi cittadini gratuitamente, tra dopo scuola, corsi che hanno tenuto lontano ragazzini dalla strada, mercato dei libri usati e altro, e in base a ciò quattro anni fa si decise che appunto, il pagamento di fitti e altro al comune sarebbe avvenuto col lavoro, con quello che abbiamo fatto per i nostri cittadini. Oggi invece ci chiedono soldi.

Su questa base potremmo chiedere noi 120mila euro al comune per prestazioni lavorative non pagate. Il sindaco, dal canto suo ha manifestato l'intenzione di venire incontro alle associazioni, e di trovare una via d'uscita di fronte a quello che lui stesso ha definito un vulnus da sanare, riconoscendo il ruolo delle associazioni, non solo del L@P Asilo 31 ma anche delle altre che hanno prestato gratuitamente un servizio socialmente utile, come ad esempio Il Giardino di Oren.

Si è andati effettivamente in questa direzione: e cioè dovrebbe essere varato a breve un atto deliberativo che darà all'apparato tecnico di Palazzo Mosti, finora impegnato a cercare di far sanare il debito, istruzioni su come e su quali basi effettuare la compensazione tra i costi dei canoni di affitto degli spazi sociali e i relativi consumi e le attività svolte dalle associazioni e dai loro componenti. Comnpensazione che avverrà sulla base di un social plan varato di anno in anno: le associazioni stileranno un elenco di tutte le attività sociali effettuate, i tecnici di Palazzo Mosti poi avranno il compito di quantificarle. Dovrebbe esserci una schiarita, inoltre, anche per quel che riguarda le pendenze del passato: l'atto deliberativo dovrebbe contenere anche una moratoria. Discorsi che in ogni caso saranno approfonditi nei prossimi giorni: ci saranno altri incontri tra l'amministrazione e i rappresentanti delle associazioni che si occupano di spazi sociali: anche per una regolarizzazione delle stesse. Sembra dunque prendere finalmente una piega positiva un argomento che in passato spesso ha fatto registrare distanze, anche molto grandi, tra associazioni e istituzioni.  

Cristiano Vella