Ambrosone: «Bene l'idea di Mastella: serve un nuovo centro»

Il consigliere comunale: «Ipotesi già illustrata ad Alfano e Casini»

Benevento.  

Grandi manovre al centro. Grandi manovre che passano anche e soprattutto da Benevento: da Ceppaloni, con Mastella che ha auspicato la nascita di una nuova Margherita, alla città, con Barone che propone una aggregazione di moderati che nasca sulle fondamenta dell'Ncd. 

E Ambrosone, consigliere comunale di Benevento, apprezza l'ipotesi di un percorso del genere e in una nota analizza: «Dopo la pausa ferragostana la proposta di Clemente Mastella di dare corso ad una nuova Margherita, che possa essere soggetto aggregante dei tanti partiti e movimenti di ispirazione centrista, ha motivato il dibattito politico con la totale condivisione di Mario Pepe, coordinatore provinciale del Centro Democratico, che si è espresso in modo favorevole e fortemente interessato alla proposta, a cui ha fatto seguito Luigi Barone, della direzione nazionale del NCD, confermando quanto già espresso in precedenza da Angelino Alfano. L’intuizione politica di Clemente Mastella era stata proposta circa un mese fa ad Angelino Alfano e Casini, in un incontro tenutosi a Roma, dove Mastella rappresentò la necessità di dar vita ad un nuovo e unico soggetto politico che potesse mettere insieme partiti e movimenti di ispirazione centrista. La proposta progettuale di Mastella risulta finalizzata a dare la possibilità ai tanti italiani moderati di centro, di avere una casa politica comune in cui ci si possa sentire organici e coerenti con la propria storia, cultura e appartenenza politica e che oggi non si rivedono ne all’interno del Pd e ne nella Lega Nord di Salvini, soprattutto dopo la frantumazione dei partiti centristi delle rispettive coalizioni di centro/destra e centro/sinistra che risultano del tutto assenti e sterili per la mancanza di una proposta e idea politica, rispetto alle difficoltà sulle tematiche in cui l’Italia necessita di risposte adeguate con interventi seri ed importanti sul piano politico e organizzativo».  

Redazione