Una votazione ripetuta e la sospensione della seduta. La modalità mista, con i consiglieri in parte in presenza e in parte in collegamento da remoto, ha creato non pochi problemi al consiglio comunale di oggi che ha ratificato tre delibere di giunta aventi ad oggetto variazioni d’urgenza al bilancio di previsione 2022/2024 (n. 147/2022, n. 151/2022 e n. 155/2022) con 20 voti favorevoli e 9 contrari.
Lo scontro politico si è però consumato sulla vicenda Lumode, respinta con 19 voti contrari e 10 favorevoli.
L'opposizione ha portato in aula una mozione sul progetto della Giunta Mastella che riguarda l’area La Salle (attuale terminal bus)/piazza Risorgimento – progetto Lumode srl. L'amministrazione aveva previsto attraverso il 'Piano periferie' la riqualificazione della zona attraverso un project financing proprio con la ditta Lumode, che prevedeva in un primo tempo un palazzo di cinque piani e un parcheggio interrato.
Progetto che ha ricevuto il parere negativo dall'Anac per la procedura di gara che però non è però stata annullata. Proprio questo il punto su cui interviene la minoranza che chiede di chiudere la procedura paventando il rischio delle pretese risarcitorie della ditta.
La mozione a firma del consigliere Angelo Miceli è stata al centro di numerosissimi interventi dell'opposizione che ha accusato la maggioranza, proprio sul piano periferie, di essere poco trasparente. “I fondi del piano periferie potrebbero andare persi” ha avvisato Angelo Moretti (Civico 22) che ha dedicato parte del suo intervento a chiedere una programmazione maggiormente condivisa con i cittadini.
Mentre il consigliere Luigi Diego Perifano sulla procedura di gara con la Lumode ha detto: “se saranno i cittadini a pagare questa vicenda sarà denunciata alla Procura della repubblica e alla corte dei conti”.
L'amministrazione però tranquillizza e l'assessore ai lavori Pubblici, Mario Pasquariello ha chiarito come si stia già procedendo ad un'analisi legale della vicenda. Sul progetto invece spiega: andremo avanti, vogliamo riqualificare la zona e chiaramente adegueremo il progetto ai finanziamenti che avremo a disposizione”. Escludendo invece il rischio di perdere i fondi del piano periferie.