Limiti di velocità: che caos sulla Telesina

Barone e Parisi (Ncd) scrivono ad Anas: «A ogni curva un cartello diverso: bisogna intervenire»

Benevento.  

Caos Telesina: limiti di velocità diversi a ogni chilometro del tracciato e automobilisti tratti in inganno, è la denuncia che arriva dall'Ncd sannita, che invita a prendere provvedimenti. 

"Abbiamo scritto all'Anas, ente titolare della Telesina, per sollecitare la revisione, in tempi celeri, dei limiti di velocità della Statale 372 perché non è comprensibile che in alcuni tratti siano di 50 o 60 chilometri l'ora".

Ad annunciarlo Luigi Barone, componente della Direzione nazionale Ncd, e Domenico Parisi, coordinatore regionale dei Giovani Ncd. "È indispensabile una revisione completa dei limiti, da Benevento fino a Caianello. Non è possibile che ad ogni chilometro ci sia un cartello diverso, che ad ogni curva cambi il limite. Questa disomogeneità crea disagi e pericoli agli automobilisti che spesso frenano bruscamente. Se poi i limiti bassi devono servire ai comuni per fare cassa attraverso gli autovelox lo si dica chiaramente in quanto i sistemi di controllo dovrebbero servire per la prevenzione e non certo per risanare i bilanci degli enti locali", aggiungono Barone e Parisi, i quali "pur comprendendo le difficoltà finanziarie dei comuni e dei sindaci costretti a salti mortali pur di far quadrare i bilanci, è impensabile far pagare sempre e soltanto i cittadini-utenti".

A seguire, i due dirigenti di Ncd si appellano anche "al sottosegretario Del Basso De Caro affinché, conoscendo la sua sensibilità, intervenga con l'Anas per risolvere la vicenda". Barone e Parisi poi chiedono al "Prefetto una maggiore attenzione nelle autorizzazioni degli autovelox e dei sistemi di rilevamento che guarda caso sono tutti installati dove i limiti di velocità sono più bassi". Infine, i due dirigenti di Ncd apprezzano "i sindaci che mirano con gli autovelox alla sicurezza stradale e non a fare cassa" e auspicano che "si individuino soluzioni che non penalizzino i comuni ma che nemmeno facciano pagare sempre e soltanto i cittadini".

Redazione