Mortaruolo: "De Luca - Borbone? No, Calzone frainteso: Regione vicina a Sannio"

Il consigliere dopo dichiarazioni del candidato alle Provinciali: "Tanto da fare, ma fatto tanto"

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Benevento.  

“Regione assente e matrigna per il Sannio? Credo sia una descrizione poco calzante a dir la verità”. Mino Mortaruolo, consigliere regionale, dopo il j'accuse di Antonio Calzone, candidato presidente della Provincia in fase di presentazione per l'attuale governance regionale, respinge l'immagine di un De Luca modello Borbone.

“Non sono certo tipo da difese d'ufficio, ci mancherebbe, ma credo l'amico Antonio sia stato frainteso su alcuni concetti, perché sarebbe ingeneroso descrivere una Regione Campania assente per le aree interne: di cose da fare o che si sarebbero potute fare meglio ce ne sono tante, ma i tempi della Campania di Caldoro quando sì, l'istituzione Regione sembrava non guardare affatto al Sannio, sono per fortuna lontani”.

E Mortaruolo nel merito spiega che di elementi per bocciare la narrazione di una Regione Campania matrigna per il Sannio ce ne sono diversi: “Ho dichiarato qualche giorno fa che Mastella sbagliava a raccontare il piano rifiuti come un esclusivo merito suo e dei suoi: lo ribadisco, e proprio in virtù di questo credo non si possa raccontare un piano “subìto” e solo accettato dal Sannio. La rifunzionalizzazione dello Stir di Casalduni era una nostra idea, e il finanziamento da 32 milioni di euro per il ciclo integrato che porta all’autosufficienza della nostra provincia non è di poco conto, perché significa abbattere la tariffa per i comuni e quindi per i cittadini tutti”.

Non solo, Mortaruolo aggiunge: “Ci siamo spesi per le borse di studio destinando altri 30 milioni del bilancio regionale, sui trasporti abbiamo invertito la rotta destinando 109 milioni di euro per il potenziamento e ammodernamento dell’infrastruttura Eav Benevento-Cancello, risorse ulteriormente integrate dai fondi Pnrr, il 40% dell’ammontare complessivo delle risorse del Psr, nello specifico la misura 6.1.1 (primo insediamento giovani) così come da impegno in campagna elettorale, sarà destinato alle imprese sannite. Voglio ricordare l’attenzione per la formazione e l’occupabilità dei giovani con l’insegnamento proprio nel Sannio di un ITS fortemente sostenuto anche dalla nostra università”.

Non manca nell'analisi di Mortaruolo la vicenda sanitaria: “Abbiamo conservato un dea di II livello in una sanità commissariata. E' un punto importantissimo. In più, come ho avuto modo di dire nei giorni scorsi: la battaglia sull'autonomia differenziata che De Luca sta portando avanti è anche (e parecchio) nell'interesse del Sannio, vista l'esigenza di avere un numero maggiore di medici. Creare una ripartizione più equa delle risorse e del personale è fondamentale per una nuova sanità. Sull'ospedale di Sant'Agata l'attenzione mia personale e della Regione è innegabile. E in generale credo che la materia viste le peculiarità del nostro territorio debba essere affrontata, in maniera sinergica e con spirito collaborativo, in assemblea dei sindaci”.

E poi ancora: “Infine, l’opportunità della Diga di Campolattaro che è un'opera importantissima, insieme alle risorse della nuova programmazione, così come annunciato da De Luca, per l’autosufficienza idrica attraverso invasi e laghetti collinari: solo per citare alcuni dei provvedimenti che abbiamo accompagnato e che porteranno vantaggi per il Sannio. Insomma: c'è tantissimo lavoro da fare ma con la certezza di una Regione che non ignora affatto il Sannio”.