Scuole, Fioretti (Capogruppo Pd): "Troppi interrogativi irrisolti"

Il capogruppo Pd in vista del prossimo anno scolastico: "Amministrazione in ritardo"

scuole fioretti capogruppo pd troppi interrogativi irrisolti
Benevento.  

"Non è mai troppo presto per cominciare a programmare. E infatti per l’inizio del prossimo anno scolastico la sensazione è che l’amministrazione comunale sia già in ritardo. A raccontarlo è la preoccupazione che serpeggia tra le famiglie beneventane. Timori solo smorzati dal lavoro, mai interrotto, di dirigenti, segreterie amministrative e personale scolastico. Impensieriscono, soprattutto, le incertezze che riguardano la ‘ricollocazione’ degli studenti appartenenti a scuole interessate da lavori ed interventi e che dunque non saranno utilizzabili". Così Floriana Fioretti, capogruppo Pd che in una nota esprime preoccupazione in vista del prossimo anno ascolastio e parla di "situazione nota da tempo".

"E’ il caso della scuola della Pietà - aggiunge Fioretti - probabilmente l’unica inaccessibile già da settembre visto che sta per completarsi l'iter di aggiudicazione definitiva della gara per i lavori di ristrutturazione. Dove saranno trasferiti gli alunni? Ci giungono notizie non certo rassicuranti sul piano logistico. L’auspicio è che la scelta possa ricadere su immobili non eccessivamente distanti dal rione in cui quella popolazione scolastica risiede. Si eviterebbero così disagi alle famiglie e un ulteriore incremento del traffico dovuto agli spostamenti quotidiani degli alunni".

Ed ancora, l'esponente del partito democratico esprime perplessità circa la riapertura "della scuola Pacevecchia, per la Silvio Pellico. Un punto interrogativo, infine, il futuro degli studenti della Torre e della Nicola Sala. Per quando sarà necessario il trasferimento, l’ipotesi in campo oggi è di un trasferimento presso gli immobili di San Vittorino, altra scelta logistica destinata a creare problemi e confusione". E commenta: "Emerge, quindi, l’atavico deficit di questa amministrazione: la mancanza di programmazione. L’assenza di immobili comunali da adibire a scuole, infatti, richiedeva sin da subito l’utilizzo di convenzioni con le altre istituzioni presenti in Città. Altre faccende, evidentemente, hanno preso la priorità. Ma il tempo stringe. E in tanti aspettano le prime risposte”.