Calzone: "Provinciali? Tanti delusi, votino per me. De Luca? Come i Borbone..."

Presentazione del candidato dem: "Rifiuti? Sindaci si opponevano a quel piano con atti giudiziari"

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Benevento.  

Una sfida difficilissima, se non impossibile, ma ci crede Antonio Calzone, sindaco di Reino e candidato in quota Pd alle prossime provinciali.
Ci crede puntando sul malumore degli amministratori che vorrebbero votarlo e che lui ritiene di poter intercettare: “Non immaginavo questo impegno. Ma alla chiamata rispondo e accetto. Credo questa provincia invece di andare avanti sia andata indietro, con scelte che hanno fatto arretrare la comunità. E anche la città muore: vanno via in tanti, e possiamo costruire tutto ciò che vogliamo ma se non c'è chi vive le nuove opere siamo fallimentari, e ad oggi questa Provincia lo è. C'è molto malumore: chiedo agli amministratori che lo esprimono di fare un atto concreto votando per me”.


Si scherinisce Calzone per definire il suo pragmatismo: “Ho origini contadine: quando zappi la terra sei abituato a vedere i risultati concretamente”:
Non sono mancate bordate per De Luca, definito Borbone di Napoli e Salerno in conferenza, reo di non ascoltare le istanze sannite, in particolare all'indomani dell'annuncio dell'accordo in materia di rifiuti: “Ricordo quando i sindaci si opponevano al piano regionale, anche per via giudiziaria... Mi risulta che il sindaco di Sant'Arcangelo sia incazzatissimo. Ma oggi si ha un rapporto che pare quello tra i Borbone, in questo caso di Napoli e Salerno, e il valvassino di Benevento.
La verità è che quel piano non l'ha fatto la Provincia: Bonavitacola ha detto si fa questo e basta. L'ato? Sono sei o sette anni che non ha presentato un piano. L'ospedale? Idem, Mastella si è limitato ad accettare ciò che veniva deciso”.