Mortaruolo: "Provinciali? Calzone scelta migliore. Pd protagonista sui temi"

"Non possiamo permetterci di restare muti su scelte importantissime. Mastella? Conta il Sannio"

mortaruolo provinciali calzone scelta migliore pd protagonista sui temi

"Lombardi? Amministratore equilibrato e capace, ma giochiamo una partita diversa"

Benevento.  

Nell'immediato le provinciali, all'orizzonte sfide nuove e importantissime e il passato è sì terra straniera ma pur sempre con qualche successo da rivendicare.

Mino Mortaruolo, consigliere regionale del Partito Democratico, fa il bilancio della situazione in casa dem, a partire dalla scelta di puntare sul sindaco di Reino Calzone come candidato alle prossime provinciali: “Una scelta giusta. Antonio Calzone è la figura più autorevole che il partito democratico potesse mettere in campo, per storia, esempio di buona amministrazione e capacità di dialogo. Già consigliere provinciale e sindaco di lungo corso, Antonio Calzone ha saputo negli anni dimostrare il suo legame ad una casa politica e al proprio territorio, nel rispetto degli interlocutori e intransigente sui temi. A lui va il mio personale ringraziamento, non solo per la sfida del 28 luglio, ma per l’esempio che attraverso questo gesto consegna a tanti altri amministratori.”

Ciò al netto del fair play nei confronti del competitor, Nino Lombardi, su cui pure Antonella Pepe presidente provinciale del Pd aveva espresso parole di apprezzamento: “Che confermo – dice Mortaruolo – Nino e’ amministratore equilibrato e uomo di dialogo. Giochiamo una partita diversa pero’. E’ una competizione elettorale dove il voto ponderato pesa senza alcun dubbio. Ma è una partita che testimonierà ancora una volta una presenza importante e solida del Partito Democratico e del centrosinistra”.

Una partita, quella tra mastelliani e Pd che finora ha avuto sempre contorni da derby: “Io credo che oggi la priorità sia il Sannio. Al netto delle diversità non ci si può permettere di restare muti su temi importantissimi per il futuro della nostra terra: alzando il livello della discussione, portando progettualità, contrapponendosi sì ma con le idee”.
 

Idee e progettualità dunque, come quelle su rifiuti e acqua che Mortaruolo rivendica: “Sui rifiuti lo schema è chiaro: avevamo detto da tempo che Casalduni era da riconvertire. I sindaci che sedevano nel vecchio Ato lo sanno bene. (Chiedetelo al sindaco Fusco. Oggi si raccoglie il frutto di anni di lavoro che hanno visto anche e soprattutto il Pd, attraverso i suoi sindaci come protagonisti e sostenitori di un ciclo dei rifiuti sostenibile e dimensionato sulle nostre esigenze. Se Mastella rivendica l'attuale schema come un suo successo è falso, semplicemente.

 

E per quanto attiene l'acqua nella legge istitutiva dell’Ato presentai proprio io un un emendamento che prevedeva l’istituzione del sub ambito. Ma il vero il problema è quello di aver perso l'opportunità di finanziare il rifacimento e la realizzazione anche delle reti di distribuzione. Al netto della Diga di Campolattaro(Che in prospettiva e’ fondamentale sopratutto perché dovrà garantire acqua salubre al Sannio ed in particolare alla città di Benevento) sarebbe ancora da cogliere l'opportunità degli invasi di accumulo ad uso irriguo in aree collinari, i cosiddetti “laghetti collinari”: finora poco sfruttata, con bandi andati deserti, con la collaborazione dei Gal e dell'Università del Sannio (che ci sta lavorando). Si chiuderebbe così un piano importante che soddisferebbe i fabbisogni del Sannio”.

 

O la sanità, altro tema importantissimo: “Credo che De Luca sull'autonomia differenziata stia facendo una battaglia giusta. Gli ospedali di comunità sono una realtà che va costruita e implementata, a livello strutturale credo si sia fatto un grande lavoro e di questo va dato atto anche ai vertici Asl: ma ora bisogna che ci sia un investimento importante anche sul fronte del personale e di una concertazione ancora più forte con la medicina di base’.

E infine ancora il Pd e alle prospettive nel Sannio: “Credo le prospettive siano buone ma devono cambiare i meccanismi. Il Pd deve fare da perno intorno al quale far ruotare le componenti del territorio e le relative istanze. Il Pd deve fare da interprete e poi costruire: luogo per luogo e caso per caso. Il Pd deve raccontare il territorio: ma con narrazioni e politiche diverse, cucite su misura caso per caso questa e’ la vera sfida che abbiamo di fronte, uno strumento di programmazione che può ridisegnare il nostro Sannio, renderlo attrattivo per le aziende, sostenibile”.


Un Pd protagonista sui temi: “Esatto: stiamo vivendo anni di profonda trasformazione: da qui a breve la rete ferroviaria sarà ultimata consentendo di raggiungere i principali centri in tempo brevissimi, stesso vale per il raddoppio della Telese-Caianello, molti comuni stanno ultimando la copertura internet veloce. Certo, questi elementi da soli non bastano a uscire dall’isolamento: vanno forniti servizi, create opportunità di lavoro di qualità...e il Pd queste sfide, questi processi, non può che viverli da protagonista”.