Mastella: «Provinciali? Noi vinciamo, altri fanno i servi sciocchi»

Il sindaco: «M5S si accontenta di non prendere neanche un consigliere». Esulta anche Del Vecchio

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Benevento.  

La vittoria, ma anche le anomalie politiche sannite o presunte tali. Questi i temi dibattuti nella conferenza stampa convocata dal sindaco Mastella per commentare i risultati delle ultime provinciali, assieme agli alleati di Essere Democratici e ai consiglieri eletti tra le fila della maggioranza. E Mastella commenta: «Siamo molto soddisfatti per il risultato che abbiamo raggiunto, non solo per Benevento: si dimostra che in Campania il Pd vince quando è alleato con il centro».

E dopo aver ricordato che «Ad Avellino abbiamo vinto, seppur grazie al voto di un piccolo comune (Montefredane), a Caserta abbiamo vinto risultando determinanti assieme ad altre liste di centro. Abbiamo avuto un grandissimo risultato in città ovviamente», Mastella stigmatizza il comportamento degli avversari «Non capisco il Movimento Cinque stelle che fa da servo sciocco non al Pd, attenzione, ma a qualcuno del Pd: permettono di far fare en plein ad altri, che prendono tre consiglieri su tre, accontentandosi di non ottenere praticamente nulla pur di stare contro». E ancora, sulle dichiarazioni dei Dem e del centrodestra del post elezioni: «Incredibile: si esulta per la vittoria quando si arriva primi o terzi. Ma come fanno a dire di aver vinto?».

E sulla tattica che ha portato a caricare su Nino Lombardi: «Nelle interpretazioni del regolamento su chi dovesse fare il presidente, se il consigliere anziano o il più votato, abbiamo tagliato la testa al toro puntando su Nino Lombardi, per evitare una eventuale beffa». Ora il nuovo consiglio è atteso da un lavoro importante e il sindaco ricorda: «Ora bisogna lavorare al meglio, in maniera seria e robusta, anche considerando i fondi del Pnrr: ricordo soltanto che la Provincia è destinataria di uno dei massimi contributi, per la diga di Campolattaro».

Esulta anche Del Vecchio, di Essere Democratici, sottolineando tuttavia ancora una volta le anomalie sannite: «Sia nelle elezioni comunali, sia nelle provinciali si è giocata una contrapposizione tutta interna al centrosinistra, mentre il nostro avversario è il centrodestra. Invece si usa il modello nazionale (che peraltro qui non si realizza nemmeno perché alle comunali il Movimento Cinque Stelle non ha nemmeno partecipato) da contrapporre a un modello che sul territorio è vincente. E infatti il territorio in queste elezioni provinciali ha mandato un segnale fortissimo: si è vinto con 61mia voti contro 27mila voti».

Anche Raffaele Del Vecchio a questo punto stigmatizza le note entusiastiche arrivate da altri partiti e dal Pd: «Assurdo vantarsi per aver preso 3 consiglieri su 10. Si esulta per essere stati ridotti alla marginalità. E' assurdo che le stesse persone che qui parlano di alternativa e si isolano ad Avellino sono seduti con Noi Campani. In ogni caso però se il Pd ritiene di essere autosufficiente per vincere le elezioni e di avere i numeri allora deve fare i conti con la realtà». Infine anche Del Vecchio interviene sulle sfide che attendono la Rocca: «La realtà è che le strutture comunali oggi lamentano tutte di non avere le strutture in grado di gestire la mole di fondi che arriverà: per questo è fondamentale lavorare in sinergia e non certo in contrasto».