Mortaruolo: «Bene task force sui Psr»

Il consigliere regionale: «Si può imprimere un'accelerata e dare respiro agli agricoltori»

Benevento.  

Una task force per recuperare gli enormi ritardi accomulati sui fondi comunitari. E' stato deciso dalla Regione Campania, per evitare di rimandare indietro risorse importantissime. 
Una decisione che è stata accolta con entusiasmo da Mino Mortaruolo: neo consigliere regionale che ha commentato «Reputo molto positiva la decisione di istituire una task force per il Programma di Sviluppo Rurale, coinvolgendo i principali attori del comparto che operano sul territorio. In questo modo si può puntare a recuperare i ritardi accumulati in questi anni, iniziando a ragionare sullo stato del PSR 2014-2020, su cui pesano anche le numerose osservazioni da parte dell'UE, per arrivare ad una sua approvazione nei tempi più brevi possibili.”   Della task force fanno parte i designati delle organizzazioni professionali agricole CIA, Coldiretti, Confagricoltura, dell’Anci, dell’Upi e dell’Uncem.

“L'istituzione della task force – continua il consigliere regionale sannita - può imprimere un'accelerata che si impone come necessaria soprattutto per i tanti operatori del comparto agricolo. Un settore da sempre nevralgico per l’economia delle nostre terre, caratterizzata dalla presenza sul territorio di numerose imprese di piccole e medie dimensioni.

La sfida più importante che attende oggi la Regione Campania è la capacità di incidere al meglio sui processi di crescita economica e sociale attraverso la nuova agenda 2014-2020. Per affrontare questa sfida dobbiamo essere pronti a sostenere un nuovo modello di agricoltura, in Campania e nel Sannio, che ci metta in condizione di accompagnare gli imprenditori agricoli in un percorso basato sull'innovazione, la ricerca e la valorizzazione produzioni di eccellenza."

"Non possiamo non notare - conclude - come i primi interventi della Giunta e del Consiglio regionale siano finalizzati, penso ad esempio anche alla sanità con il ripristino del fondo disabili e la stabilizzazione dei precari, a porre rimedi agli errori commessi nel recente passato. Ma archiviate queste, diciamo così, disattenzioni, e ripristinata la normalità, credo che la Campania potrà andare spedita verso una nuova fase di crescita e di cambiamento.”

Redazione