Centrodestra, la palla torna a Roma. Forza Italia pronta ad andare sola

Dalla dirigenza provinciale l'ennesimo niet a un accordo su De Stasio

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Benevento.  

Fibrillazione in Forza Italia, ancora, per la questione candidature alle comunali. Dopo il vertice regionale della giornata di lunedì, che si è chiuso con un nulla di fatto tra i coordinatori dei partiti che lo animano, Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, i dirigenti provinciali di Forza Italia hanno avuto una fitta interlocuzione coi loro rappresentanti regionali sul tema. 
E' stato ribadito che non c'è alcuna intenzione di sostenere De Stasio e che se i vertici regionali suggeriranno quell'opzione allora si prenderanno altre strade (la più calda, al momento, porta tra le braccia di Mastella). Sono state ricevute rassicurazioni da questo punto di vista: nulla è stato deciso e la questione è stata rinviata al tavolo nazionale, ma la sensazione è che visto come ci si è esposti nei giorni scorsi non si farebbero certo salti di gioia a sostenere De Stasio, e le eventuali soluzioni alternative, intese come corse in solitaria, verrebbero benedette dalla concessione del simbolo del partito di Berlusconi. Ma la palla, in un continuo gioco di rinvii da un campo all'altro, ora è tornata a Roma: per la scelta definitiva? Visto l'andazzo, chi può dirlo. 
Di certo gli azzurri studiano le contromosse: nella giornata di ieri si era fatta strada addirittura l'ipotesi del tutto nuova di dare appoggio a Del Mese, candidato autonomo ma sostenuto da Azione di Calenda: ipotesi che però non sarebbe stata presa in seria considerazione dai vertici provinciali del partito, che preferirebbero andare da soli col simbolo (nel caso anche da Roma arrivasse la definitiva benedizione per il progetto con a capo De Stasio), oppure da soli, senza simbolo ma con le mani libere. Previsto un incontro a breve per valutare meglio il da farsi. 
E mentre il sindaco Mastella rivendica lo smantellamento della gru di via Galati, da CivicA con Pasquale Basile arriva una critica all'amministrazione per la situazione che vive Via Nuzzolo: «un caso talmente eclatante che rende giusta l'affermazione che in questa città 
esistono, purtroppo, ancora cittadini di serie b, figli di un dio minore che non godono nemmeno dei servizi basilari di manutenzione ordinaria e cura. Al netto di poco tempestivi interventi avvenuti tra l'ottobre 2015 e Giugno 2016 che consentirono poi 
all'attuale amministrazione di fare un boom di consensi in quel quartiere popolare mi chiedo cosa sia  stato fatto però dal Luglio 2016 ad oggi Luglio 2021. Per questa area nel 2016 furono intercettati ed ottenuti fondi regionali per attuare il recupero degli 
alloggi di proprietà comunale. Dopo 4 anni è stato pubblicato il bando dei lavori stessi che risale allo  scorso anno Agosto 2020. All'oggi, luglio 2021 sono stati recuperati soltanto pochi balconi e cambiato qualche infisso a pochissime abitazioni. Ci sono ancora sottoscala degli stessi palazzi che dall'alluvione sono in condizioni indecorose ed invivibili.
Gli abitanti di queste aree residenziali di proprietà comunale non possono continuare a vivere in uno stato di abbandono nella certezza di non essere mai ascoltati».