Tavolo nazionale oggi o domani: centrodestra in attesa di Roma

Ma la decisione per Benevento è subordinata a ciò che accadrà nei comuni più grandi

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Benevento.  

Oggi, o forse domani. Resta ancora in sospeso il centrodestra di Benevento sul fronte della comunali, ormai obbligato ad attendere cosa diranno i partiti a Roma della situazione d'empasse che si è creata a Benevento. 
Ieri il tavolo non si è tenuto, probabilmente si terrà oggi come ha chiarito a Ottopagine il responsabile nazionale dell'organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, che ha anche precisato che ad oggi per Benevento non esiste ancora un orientamento preciso. 
Si capirà che è questione marginale rispetto a Napoli in primis e poi a Salerno e Caserta, oltre a tutti gli altri capoluoghi di provincia dove si andrà al voto. 
La situazione dunque resta ferma: Forza Italia coi suoi vertici locali e regionali rivendica il diritto al nome del candidato sindaco di Benevento, Fratelli d'Italia è ufficialmente ancora tra i sostenitori di Rosetta De Stasio ma aspetta l'evolversi della situazione e la Lega è il partito che dovrebbe difendere appunto il modello che ha portato alla designazione di De Stasio come candidato sindaco del centrodestra. 
Tutto dipende da cosa accadrà nelle altre province: ad oggi la Meloni si è staccata dall'area che sostiene Maresca a Napoli ad esempio perché assolutamente indisponibile a rinunciare al simbolo e pronta a sostenere Rastrelli anche da sola. In caso fosse questa l'effettiva evoluzione allora Fratelli d'Italia potrebbe tentare la corsa in solitaria, spinta dal vento favorevole de sondaggi, in tutti i capoluoghi campani...con tutto ciò che ne deriva. Ma è un'ipotesi che tra gli addetti ai lavori non ha gran seguito: più gettonata l'idea di un centrodestra unito col suo tridente classico Fi-Fdi – Lega. 
Ma come detto, prima ci sono gli altri capoluoghi, poi Benevento. 
E intanto è già campagna elettorale tra Mastella e Perifano che si scontrano sul caso degli impianti per il trattamento rifiuti a Ponte Valentino. Dopo il j'accuse dei giorni scorsi del candidato sindaco di Alternativa per Benevento e dopo il lancio della proposta di un patto tra comune, università e industriali, il sindaco ha replicato che quel patto esiste già da quando lui è in carica e che il rivale abbia vissuto in una bolla per decenni: «Come quei calciatori che evitano contatti per non avere problemi e poi scoprono cose che non esistono o esistevano prima». 
La replica è al vetriolo: «“Mastella sui temi che riguardano la gestione delle aree industriali non deve fare ammuina. Non ha mai spiegato ai beneventani perché si mostrò inizialmente favorevole all’insediamento in area ASI di un biodigestore/inceneritore da 120mila tonnellate l'anno.
Adesso, di fronte al pericolo di un nuovo impianto che impatta negativamente sulle aziende della filiera agroalimentare deve dire con chiarezza da parte sta e come intende scongiurare il rischio di interventi che alterino fisionomia e vocazione dell’agglomerato industriale. Punto. Il resto è dibattito inconcludente, parole vuote come le bolle di sapone nelle quali ama diluire i problemi irrisolti della città.La verità è che dove il primo cittadino pro tempore ha messo mano ha fatto disastri o se ne è fregato bellamente. E a proposito di calciatori, preferisco quelli concreti che fanno viaggiare la palla e non quelli che si agitano inutilmente ma che poi fanno perdere la squadra».