Violante: «Doveri alla base della democrazia»

Il magistrato ha presentato ieri il libro “Il dovere di avere doveri”

Benevento.  

«Questo libro nasce da una polemica: quella sul diritto di avere diritti. Una democrazia si salva se ha la consapevolezza dell’importanza dei doveri di solidarietà civile, sociale e politica di cui parla la costituzione. In realtà oggi si insiste, molto demagogicamente sui diritti, e non si spiega che se non ci sono doveri non c'è una comunità nazionale quindi non ci sono neanche diritti». Parte da qui Luciano Violante, a lungo magistrato e parlamentare, già Presidente della Camera dei Deputati, per la presentazione del suo ultimo libro “Il dovere di avere doveri” (edito da Einaudi) in programma ieri presso la Biblioteca provinciale di Corso Garibaldi a Benevento. Un evento organizzato da Futuridea, associazione per l’Innovazione Utile e Sostenibile. Hanno discusso con l’autore, Carmine Nardone, Presidente di Futuridea; il magistrato Giovanni Tartaglia Polcini e Francesco Di Donato, Ordinario di Storia delle Istituzioni Politiche presso l’Università di Napoli “Parthenope”, ha moderato i lavori il giornalista Antonio Corbo.