Torna sugli ammanchi al Comune di Benevento, il sindaco Clemente Mastella, a margine della presentazione del Premio Strega e sgombra subito il campo dagli equivoci sulla vicenda dei 160mila mancanti dai conti correnti postali intestati al Comune di Benevento. Vicenda che ha praticamente monopolizzato il consiglio comunale di ieri e segnalata dal Collegio dei Revisori che ha evidenziato addebiti, a mezzo assegni postali, mai stati disposti dal Dirigente dell’Ufficio Finanziario.
“E' sembrato – ha chiarito Mastella - secondo le ricostruzioni fantasiose di qualcuno, che la colpa sia nostra. Noi abbiamo denunciato e non sappiamo chi ha rubato. Siamo parte lesa in questa vicenda”.
Il sindaco poi rilancia: “In genere noi i soldi li recuperiamo, non li perdiamo. E a proposito vorrei sapere dalla Corte dei Conti che fine hanno fatto i 9 milioni che l'amministrazione scorsa mise in campo per le famiglie terremotate”.
Sulla prossima tornata elettorale, invece, non commenta il nome del competitor Luigi Diego Perifano.
“I miei avversari sono i problemi dell'amministrazione, non parteciperò a tribune elettorali” annuncia perentorio richiamando “l'insensibilità del Governo per gli enti locali”.
E poi uno sguardo alla politica nazionale. “Conte? Se si è a capo di un partito si deve poter decidere o non si può avere una lunga storia politica. Conte è una persona istintivamente moderata ma ora è come “un asino in mezzo ai suoni” avrebbe dovuto fare un partito suo e non brulicare in questo termitaio dall'agitarsi scomposto”.