Pepe: «Vaccini: troppe inesattezze: basterebbe documentarsi»

«Figliuolo ha spiegato che a sud meno dosi nella prima fase perché più giovani»

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Benevento.  

Interviene anche Antonella Pepe, coordinatrice della segreteria Pd di Benevento, sul caos vaccini, e anche sulle recenti interrogazioni presentate da parlamentari sanniti: «
La #Campania, come la Puglia e la Sicilia, hanno ricevuto in prima battuta meno dosi di vaccino. Il piano vaccinale, votato in Parlamento (quindi anche da chi fa le letterine e le interrogazioni) prevede, infatti, il criterio della fasce di età. Essere le regioni più giovani d’Italia ha, inevitabilmente, inciso sulla ripartizione, considerando che in Campania gli ultra ottantenni e settantenni sono in numero inferiore alle altre regioni d’Italia. Inoltre, grazie all’azione del Gruppo Pd invRegione Campania
si è riusciti a superare un cavillo burocratico permettendo a tutti i residenti in Campania, impiegati per lavoro e altre attività fuori regione, di essere vaccinati nelle altre regioni.
In data 18 marzo, con nota ufficialel commissario straordinario #Figliuolo, accoglieva l’istanza presentata dalla Conferenza delle Regioni (alla presenza di tutti i presidenti di Regione), nella quale si chiedeva di superare il criterio dell’età dei residenti e adottare, invece, il criterio de “una testa, un vaccino”.
Il commissario prendeva, inoltre, l’impegno a ristorare le Regioni che avevano ricevuto meno dosi a cause del criterio dell’età dei residenti in una regione.
Oggi Figliuolo ha ribadito questo impegno, preso con tutti i presidenti di Regione, in particolare quelle del Sud, che sono quelle che hanno una popolazione più giovane e, quindi, meno investite dalla prima distribuzione legata alle persone con età superiore agli ottanta anni.
Pertanto, prima di interrogare bisognerebbe studiare, e prima di raccontare bisognerebbe informarsi, altrimenti tutto finisce in sceneggiata. E di sceneggiate non ne abbiamo affatto bisogno, soprattutto sulla salute delle persone ed il loro diritto a tornare a vivere».