Tre Ponti: «Stop polemiche: ora completare ciclo rifiuti»

Damiano: «Bene, responsabilità è della Provincia», Di Maria: «Buon confronto, ora avanti»

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Benevento.  

Venti di guerra placati, dopo un week end infuocato sulla questione della discarica Tre Ponti. In un vertice alla Rocca, con toni della discussione anche abbastanza elevati, si è ritrovata la quadra per andare avanti fino alla bonifica di una discarica che rappresenta ancora una ferita aperta per il territorio. Hanno partecipato ai lavori: il rappresentante dell’Assessore all’ambiente della Regione Campania, Romeo Melillo; il Presidente dell’Ato rifiuti Pasquale Iacovella con il Consigliere Rossano Insogna; il Presidente dell’Asi di Benevento Luigi Barone; il Presidente dell’Organismo di Liquidazione della Samte Carmine Agostinelli; l’amministratore dell’Asia Donato Madaro; l’assessore comunale di Benevento Maria Carmela Serluca con il Dirigente Gennaro Santamaria; i rappresentanti della Confindustria: il Presidente della Sezione Ambiente, Carlo Alberto Iannace, con Nicola Gargano; per la Provincia: Nicola Boccalone, Direttore generale, e i tecnici: Gennaro Fusco e Raffaele Rabuano.


Damiano, sindaco di Montesarchio, Comune dove sorge la discarica, ha ribadito il suo pensiero relativamente alla responsabilità in capo alla Provincia, ma ritenendo positivo l'esito dell'incontro: «La discarica è inequivocabilmente di gestione della Provincia, cosa suffragata da sentenze del Tar e del Consiglio di Stato e quindi su questo non ci sono dubbi. Il tema centrale è l'intero ciclo dei rifiuti in ogni caso. 
Su Tre Ponti abbiamo operato la caratterizzazione, che è alle fasi conclusive, come già detto. Aspettiamo di essere ospitati in conferenza di servizio in Regione anche per il finanziamento con cui si andrà poi a bonificare l'area di Tre Ponti. Ma la gestione è della Provincia: non voglio fare polemiche, abbiamo fatto una discussione franca, anche sui costi dello smaltimento dei rifiuti (altro elemento di polemica dei giorni scorsi ndr). 


Incontro col Prefetto? Se sarò chiamato andrò e dirò ciò che ho detto anche oggi. E' chiaro che serve chiarezza di ruoli per arrivare a quello che è il traguardo più ambito: arrivare alla costituzione dell'ato, altrimenti lavoreremo sempre in emergenza. 
Toni cordiali anche da parte di Di Maria, presidente della Provincia, che ha ribadito l'importanza della sinergia istituzionale: «Il tavolo viene dopo diversi incontri: è un modello che ho proposto da tempo quello del confronto istituzionale. Ci siamo confrontati: cercheremo di giungere al risultato finale, la messa in sicurezza di un'area che rappresenta una ferita aperta sul nostro territorio che viene dall'era di Bassolino. Noi dobbiamo riuscire a mettere in campo quella sinergia e quella condivisione: con una proposta unitaria per far ripartire il ciclo dei rifiuti. Certo poi ci sono altre problematiche, come quella della perequazione. Il punto vero in ogni caso è giungere nel più breve tempo possibile a un piano industriale del ciclo dei rifiuti».