Delli Carri: «Preoccupa tanta ritrosia a venire in consiglio»

Anche la consigliera di Città Aperta interviene su urbanistica e variante al Puc

delli carri preoccupa tanta ritrosia a venire in consiglio
Benevento.  

Delia Delli Carri, consigliera comunale di Città Aperta, sulle vicende relative all'urbanistica e al Puc: Tempi supplementari per la proposta di variante al Puc- Esprimo un apprezzamento sincero nei confronti dei tre professionisti incaricati dal comune, per la professionalità del loro operato.
I tecnici incaricati dal Comune hanno rilevato l’impossibilità di proseguire nell’incarico, perché manca la valutazione ambientale necessaria per procedere e hanno chiesto all’amministrazione di integrare la documentazione.  
Il Puc, strumento di pianificazione strategica di una città, deve essere, infatti, accompagnato da un rapporto ambientale, documento in cui viene illustrato in che modo la dimensione ambientale è stata integrata nel piano.Ancor di più tale passaggio diviene rilevante se, come sottolinea l’Assessore Romano oggi su IlMattino, con  la delibera di dicembre 2020  “Gli indirizzi per la variante sono stati definiti per avviare una transizione ecologica, sostenibile, green finalizzata alla salvaguardia dei suoli non ancora urbanizzati”
Ora, se sono infondate le domande formulate nella mia oramai datata interrogazione sul rispetto degli standard vigenti, in relazione ad alcune concessioni, e sulla connessa irregolarità formale delle procedure autorizzatorie utilizzate, se la variante non sacrifica spazi comuni e servizi in favore di una domanda abitativa non supportata da dati, come sostiene Fausto Pepe, se la “Variante Tecnica in diminuzione” sviluppata negli atti di giunta come “mero assunto dello status quo”, come sottolinea la Consigliera Fioretti nella sua interrogazione, si fonda su “studi e analisi preliminare proposte presentate e recepite sulla base delle osservazioni formulate dai cittadini, Associazioni, Ordini Professionali”perché non rispondere in Consiglio Comunale?
Posto che, come ricorda anche Fausto Pepe, Tar e Consiglio di Stato hanno dichiarato “conformativi” i vincoli relativi alle aree pubbliche del Puc vigente determinando, quindi, che  “le aree non vanno riclassificate”, è legittimo, nell’interesse dei cittadini fare chiarezza invece di fare polemiche ed aumentare, con queste, i dubbi che queste varianti possano essere più pensate per regolarizzare atti assunti in precedenza e non conformi agli standard urbanistici fissati dal puc vigente che non a dare nuove prospettive di sviluppo al territorio cittadino.
Tanta ritrosia nel portare, come per legge, le questioni urbanistiche in Consiglio Comunale e soprattutto tanto accanimento contro chi si permetta di sollevare legittimi dubbi, sia esso l’ex sindaco o un consigliere in carica come me o come la collega Floriana  Fioretti, preoccupano.
Spero che il Sindaco, l’Assessore e la maggioranza attuale abbiano a cuore l’interesse dei cittadini ad essere informati, l’obbligo del Comune ad operare in maniera trasparente e la opportunità di adottare la regola del “prevenire invece di curare” e che, pertanto, vogliano quanto prima rispondere nella sede deputata, con atti e documenti ai legittimi dubbi sollevati,
Insisterò, per questo,  sulla risposta in aula alla mia interrogazione e,  se possibile, sottoscriverò per adesione la interrogazione di Floriana Fioretti«.