Il Pd: "Perchè Mastella non convoca l'assemblea dei sindaci"

La Segreteria provinciale interviene dopo la lettera a firma degli esponenti di Noi Campani

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Benevento.  

“Richieste contrastanti e contraddittorie, dettate più dagli umori del momento che da una chiara idea di contrasto al contagio”. La segreteria provinciale del Aprtito Democratico interviene dopo la lettera firmata del presidente della Provincia, Antonio Di Maria, dal sindaco di Benevento, Clemente Mastella, e da vari rappresentanti di Noi Campani con la quale chiedono l'esclusione del Sannio dalla zona rossa attribuita alla Campania.

“Basti pensare – scrivono dal Pd - che solo qualche giorno fa, i medesimi firmatari di cui sopra rivendicavano la “lungimiranza” della scelta di chiudere le scuole da parte del sindaco, impedivano l’accesso alle piazze e a corso Garibaldi, per evitare presunti assembramenti, mentre inondavano il web di innumerevoli post dal tono ai limiti del terrorismo mediatico. Insomma, l’atteggiamento tipico di chi è abituato a 'soffiare sul fuoco'...”.

“Non si comprende se la richiesta – chiedono dalla Segreteria democrat - sia a firma di esponenti del nuovo partitino di Mastella o di rappresentanti istituzionali che dovrebbero avere ruoli e funzioni ben diversi.

Perché, ad esempio, il sindaco ed il presidente della Provincia non convocano l’Assemblea dei Sindaci e il Consiglio Provinciale per elaborare, sulla base di dati chiari e certi, una proposta formale di attuazione di misure diverse per la nostra area?

Perché non si coinvolgono tutte le istituzioni attraverso un tavolo permanente?

Certamente, il Sannio è un'area che presenta numeri differenti da quelli di altre province campane. Diversità che esiste anche all’interno della stessa provincia, con il capoluogo che ha registrato vari focalai proprio all’interno delle strutture comunali, dalla Polizia Municipale all’Asia”.

Secondo il Pd “Si potrebbe, inoltre e fin da subito, verificare la riapertura delle scuole sannite in linea con quanto previsto a livello nazionale per le zone rosse...”. E concludono: “Il nostro nemico è il virus, non il governo né le aree metropolitane. Il nostro dovere è fare tutto il possibile per affrontare l’emergenza sanitaria ed economica che ne deriva, formulando proposte concrete e sostenendo i cittadini in difficoltà. Non servono sceneggiate, urge assoluta serietà e responsabilità. Da parte di Tutti”.