Si dimette, come annunciato, il sindaco di Guardia Sanframondi, Floriano Panza: il motivo è l'imminente candidatura per le elezioni regionali. Questa la lettera con cui Panza ha motivato le dimissioni: "Io sottoscritto Floriano Panza, con la presente rassegno e comunico le mie dimissioni dalla carica di Sindaco di Guardia Sanframondi.
Comunico altresì, ai miei Concittadini, che dal 19 agosto 2020 non sarò più Sindaco a seguito di queste mie dimissioni.
Per circa un mese e fino al 22 settembre 2020 verrà nominato un Commissario Prefettizio che dal 23 settembre 2020 sarà sostituito dal nuovo Sindaco scelto dai concittadini alle prossime elezioni del 20 e 21 settembre 2020.
Le dimissioni, che do con dispiacere, si sono rese necessarie per poter accettare la candidatura alle prossime elezioni regionali quindi, per rispettare la legge che rende incompatibili la carica di Sindaco con quella di candidato Consigliere della Regione Campania.
Dopo aver maturato una importante esperienza come amministratore locale e provinciale, ho ritenuto opportuno prendere due decisioni:
1) candidarmi alla Regione per portare in quella sede la mia modestissima esperienza a servizio come sempre dei sanniti e del disagio sociale di tanti;
2) candidarmi come Consigliere anche al Comune di Guardia, per stare vicino alla squadra che si presenterà in continuità con questa ultima Amministrazione Panza.
Con sincera commozione Vi comunico quanto sopra.
E’ stato quello di Sindaco di Guardia Sanframondi un ruolo che ho cercato di interpretare con serietà e con l’obiettivo di portare avanti e migliorare il buon nome della nostra cittadina. Oggi sicuro esempio di buon governo orgogliosamente rivendicato da ogni guardiese residente o non residente.
Basti pensare al meraviglioso spirito di solidarietà e di generosità che la Comunità ha saputo esprimere durante la grandissima emergenza Covid-19. E’ stata l’esperienza umana più intensa pregna di emozioni e di grandi insegnamenti che guiderà ogni azione futura.
Creare lavoro, migliorare il reddito delle migliaia di imprenditori: agricoli, del commercio e dell’industria, fornire servizi efficienti, non è semplice, ma ci abbiamo lavorato senza perdere un secondo.
Non so se si poteva fare di più. Posso solo dire che l’impegno e la passione hanno caratterizzato ogni scelta, ogni obiettivo comune.
Tante nuove cantine, ristoranti, affittacamere, laboratori, uffici, ecc., sono il segno di una Comunità che ha creduto nell’impegno della nostra Amministrazione e insieme a noi si è rimboccata le maniche creando lavoro per sè e per gli altri.
Abbiamo scongiurato con fermezza la chiusura di uffici pubblici, primi fra tutti quelli delle due banche che avevano già deciso di eliminare entrambe le loro agenzie a Guardia.
In futuro si avrà bisogno di amministratori che dedichino tutto il loro tempo per le esigenze del Comune. Non è solo questione di bravura, la Comunità se vuole puntare su mete ambiziose, deve scegliere amministratori innamorati del paese e che abbiano tempo e voglia da dedicare al bene collettivo.
Dieci anni fa mi avete affidato una bicicletta. A Voi giudicare se ho pedalato o meno e se ci sono stati i risultati che Vi aspettavate.
Tuttavia ho il dovere di dirVi che in questi anni tanti hanno corso con lo stesso ardore del Sindaco: impiegati, assessori e consiglieri, cittadini, associazioni e volontari.
Uno dei frutti migliori che consegno a Voi è, infatti, anche un gruppo di persone a servizio di tutti. Cittadini che fino a qualche anno fa non erano mai stati impegnati politicamente e non avevano mai ricoperto incarichi di grande responsabilità, e che oggi sono ottimi amministratori comunali, seri, impegnati e competenti, disponibili sempre, e perciò amati e stimati. Hanno meritato sul campo la Vostra fiducia e spero anche la Vostra conferma.
A me che ho avuto l’onore di servirVi ma anche di avere tutto da Voi: Consigliere Provinciale, Presidente della Provincia, Sindaco più volte, corre la necessità di ringraziarVi di vero cuore.
Potrebbe finire qua e finirebbe in bellezza questa storia politica e questa esperienza umana, per me gratificante assai.
Ma le sfide con se stessi sono le più importanti: mai abbandonare la propria visione della vita, i propri sogni.
Avendo tempo e sapendo che bisogna credere sempre nel futuro, ho accettato l’invito del Presidente Vincenzo De Luca a candidarmi con lui. “Hai fatto faville con ‘Sannio Falanghina Città Europea del Vino’ devi continuare in Regione”.
Ho accettato, ben sapendo che farò per tutti i sanniti quello che ho fatto per i miei concittadini: il massimo possibile.
Stessa grinta e caparbietà: la Regione e le ragioni dei sanniti al centro.
Manterrò perfetta sintonia col futuro Sindaco di questa città e con tutti gli altri Amministratori Comunali della provincia: uniti si lavorerà meglio e si coglieranno grandi risultati ancora.
E’ l’augurio che faccio a tutti noi".