Rendiconto 2019, consiglieri Pd voteranno contro in Consiglio

In vista dell'assise del prossimo 27 luglio il Circolo di Benevento precisa la sua posizione

rendiconto 2019 consiglieri pd voteranno contro in consiglio
Benevento.  

Riunito ieri, ancora in videoconferenza, il coordinamento Cittadino del Partito Democratico per discutere della seduta del Consiglio Comunale del prossimo 27 luglio, con particolare riguardo all’approvazione del rendiconto 2019, e, di conseguenza, sulla generale situazione economica del Comune di Benevento.

Sulla questione rendiconto, "è stata confermata la posizione di non votare favorevolmente il bilancio. Tale posizione, rimarcata più volte, viene ribadita - spiegano dal Pd di Benevento - anche per chiarezza e rispetto nei confronti dell’opinione pubblica: si assuma l’attuale maggioranza la responsabilità politica ed amministrativa di votare il bilancio, se ne ha i numeri. Del resto la situazione della città, dovuta anche e soprattutto alle gestione economica e contabile, è sotto gli occhi di tutti: mancata pulizia, inesistente manutenzione nei quartieri, mancata pianificazione della manutenzione scolastica, ecc".

Nella riunione, poi, è emersa la necessità di conoscere le motivazioni per cui l’Organismo Straordinario di Liquidazione, "a distanza di oltre 3 anni dalla dichiarazione di dissesto, non abbia ancora completato il proprio compito. Un ritardo grave ed una mancanza nei confronti dei cittadini beneventani, che stanno aspettando pagamenti e che hanno il diritto di conoscere la reale situazione economica del Comune. Chi è responsabile di questi ritardi? L’OSL renda pubblici al più presto i dati ed i numeri corretti del dissesto. Anche perché, dalle cronache degli ultimi giorni, è emersa la questione STAT: vista la marcia indietro della Giunta Comunale, come annunciata dalla stampa, vanno vagliate le conseguenti responsabilità politiche".

Dal Pd ricordano infine "che il Comune di Benevento era già in predissesto da anni, con debiti storici dovuti all’acquisizione dei suoli per la realizzazione di alloggi popolari e cooperative negli anni ’80 e ‘90. I beni immobiliari del Comune, quindi, potevano essere utilizzati solo per pagare i debiti. Con il dissesto dichiarato dall’attuale amministrazione questo obbligo si è rafforzato. Come intende muoversi in tal senso l’amministrazione? Non è dato saperlo".