Patto Civico espone proposte per misure anti covid19

Una lettera al sindaco e all'assessore al Controllo analogo

patto civico espone proposte per misure anti covid19
Benevento.  

Scrivono al sindaco del comune di Benevento e all'assessore al Controllo analogo i Consiglieri Comunali del gruppo Patto Civico: Luigi Scarinzi, Vincenzo Sguera, Marcellino Aversano e Luca Paglia. Una lettera per esprimere proposte per attuazione misure anti Covid 19.

“Nei giorni scorsi abbiamo appreso dalla stampa locale della richiesta fatta dal Dirigente del Settore OO.PP per uno stanziamento in bilancio di circa un milione di euro per adeguare le strutture comunali alle norme anti Covid 19. Orbene la cifra richiesta, evidentemente necessaria, è però elevatissima per un bilancio come quello del Comune di Benevento ed andrebbe ad inficiare ogni altra iniziativa volta a ristorare parzialmente le attività commerciali ed imprenditoriali cittadine falcidiate dalla pandemia.
Per questo motivo, abbiamo pensato a qualche suggerimento per mettere in bilancio tale somma senza, contestualmente, penalizzare oltremodo i cittadini. Allo scopo chiediamo che venga verificata la possibilità di pagare alla società concessionaria del trasporto pubblico locale,Trotta Bus, soltanto il numero di corse giornaliere degli autobus urbani e gli altri servizi effettivamente erogati alla luce dei provvedimenti anti Covid emanati dalle autorità sovraordinate che hanno ridotto il servizio TPL del 50% fino al 3 Maggio e poi portato al 60% dal 4 c.m. Tenuto conto che il contratto di Servizio di Trotta Bus si compone di fondi comunali e di un contributo regionale (che ci risulta che la Regione paghi al 100%), considerato il taglio del numero di corse già effettuato in tempi pre-covid, nonché la sospensione delle corse degli scuolabus e la cassa integrazione straordinaria Covid di molti dipendenti della Trotta Bus(motivo per il quale non si va a danneggiare il personale dell’azienda) , corrispondendo il pagamento di 3 o 4 mensilità del Contratto di Servizio di competenza comunale per il TPL decurtato del 50% (a seconda della durata del periodo di emergenza) il comune riuscirebbe a risparmiare una discreta somma da destinare all’emergenza socioeconomica determinatasi. E se per analogia si applica questo criterio anche agli altri servizi comunali erogati da terzi, effettuati soltanto parzialmente o sospesi interamente per l’emergenza sanitaria , come per esempio la cura del verde urbano, il risparmio sarebbe ancora maggiore.

E le recentissime dichiarazioni rilasciate del Presidente del Consiglio Comunale relativamente alla impossibilità di abolire la Tosap rendono ancor di più necessarie misure di solidarietà come questa da noi indicata.

In ultimo, chiediamo alla S.V. un autorevole intervento presso i fornitori di servizi del Comune affinché anticipino la cassa integrazione ai dipendenti che usufruiscono di questo ammortizzatore sociale atteso che i tempi di erogazione della stessa sembrerebbero ancora lunghi”.