Uomini soli al comando non servono. E l'unità del partito, finita con la consultazione dei “saggi”, è l'unica strada da seguire se si vuole portare a casa qualcosa di concreto per il Sannio. Questa mattina a Viale Atlantici la lista “De Luca presidente” ha organizzato una conferenza stampa per analizzare il voto regionale. Con i due candidati Lucio Lonardo e Eliana Petrillo, anche il sindaco di Benevento Fausto Pepe. Per il medico prestato alla politica è “doveroso ringraziare gli elettori che hanno creduto fortemente in noi. Nonostante di fronte avessimo vere e proprie corazzate. L'idea era, ed è, di riportare Benevento al centro di un progetto regionale. E gli 8mila consensi ci dicono che abbiamo centrato l'obiettivo. Ribadiamo perciò il nostro impegno per la città”. Sulla stessa lunghezza d'onda anche la Petrillo: “Porto a casa la consapevolezza di dover contribuire a dare una speranza a chi non crede più nella politica. C'è ancora tanto da fare”.
A chiudere l'appuntamento il primo cittadino Fausto Pepe: “La nostra lista è stata la terza più votata in assoluto. Senza di noi – ha rivendicato – Caldoro avrebbe avuto la meglio. In provincia e soprattutto in città abbiamo dato un contributo importante. Quindi delle due l'una: o in questa campagna elettorale c'è stato troppo personalismo oppure qualcuno non ha ben compreso i meccanismi della legge elettorale regionale...”. E qui la fascia tricolore ricorda come “Avellino riesca ad eleggere quattro consiglieri regionali, tutti di maggioranza. Noi uno solo, mentre l'altro all'opposizione ha dovuto anche cedere il posto. Non è vero – la frustata di Pepe – che oggi siamo più forti di ieri. Sono francamente stanco di sentire che ogni volta l'Irpinia ha più chances di noi”. Non è (solo) un derby territoriale, ma una questione tutta politica. Con la definizione della giunta regionale che è il convitato di pietra della conferenza stampa cittadina.
“Il problema è che nella nostra provincia non si è quasi mai parlato dei disastri di Caldoro, ma della validità dei progetti delle varie liste. Serviva un confronto costruttivo, unitamente ad un ragionamento politico che è venuto meno. Ho sentito – ha aggiunto Pepe – troppi distinguo, anche da chi è parte dell'amministrazione cittadina”. Ci sono i temi concreti, come quello della logistica “che non possiamo farci scippare per dare un'opportunità di lavoro ai nostri giovani”, e un ragionamento complessivo sul centrosinistra e sugli equilibri interni: “Le regionali non devono essere la festa di uno solo. Non ho capito perché nessuno abbia ringraziato Giulia Abbate e gli altri candidati del centrosinistra”. Infine, una chiosa sulla segreteria del Pd: “Serve un ragionamento ampio. Solo così avremo un leader e non un capofazione”.
Giovanbattista Lanzilli