Fucci: "Nel Sannio mancano posti di Terapia intensiva"

L'ex assessore regionale: "Vicino al sindaco di Paolisi che sta affrontando situazione difficile"

fucci nel sannio mancano posti di terapia intensiva
Benevento.  

“Nonostante una drammatica situazione di emergenza sanitaria per il diffondersi dell'epidemia nel comune di Paolisi e nella Valle Caudina, il Presidente De Luca, le Autorità Sanitarie del Sannio e le istituzioni politiche provinciali restano assurdamente silenziose”.

Così in una nota il presidente dell'associazione “Progetto Sannio ed ex assessore Regionale con la giunta Caldoro, Vittorio Fucci interviene nuovamente sull'emergenza sanitaria dovuta al Covid 19. Fucci, dopo aver espresso vicinanza al sindaco di Paolisi che in queste ore si trova a gestire come tantissimi primi cittadini l'emergenza spiega: “Una provincia, quella Sannita, come ho già denunciato da tempo, e da anni per tanti altri problemi, abbandonata a se stessa dalla Regione Campania e da una classe politica in carica insistente”.

L'ex assossore regionale rimarca: “Mancano posti di terapia intensiva, non vengono riaperte strutture Ospedaliere chiuse per combattere il contagio, non si è provveduti tempestivamente a fare azioni di prevenzione con i tamponi e si sconoscono gli esiti di quelli che già sono stati fatti ad oltre 120 Sanniti. Che cosa bisogna attendere ancora? Forse che il Sannio abbia il maggior numero di contagiati e di morti nella Regione Campania? Doveva sollevarsi, se non vi fossero stati interessi ostativi, una voce unica della pavida rappresentanza politica sannita in carica. Li ho sollecitati, li ho provocati in tutti i modi, anche sulla base dell’esperienza maturata in passato come Assessore Regionale della Campania, ma sono rimasti chiusi nel loro cinismo, nel loro egoismo e non hanno levato un solo grido contro la Regione per l’abbandono mortale in cui ci hanno lasciati. Sono vicino con tutto il mio cuore, oltre che all’amico Umberto Maietta e ai familiari della vittima, a tutti i cittadini di Paolisi, della Valle Caudina e dell’intero Sannio!”.