Taglio pini: botta e risposta M5S - Reale

Mollica: "No a taglio", Reale: "Non lo facciamo per vezzo, sono pericolosi"

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Benevento.  

Botta e risposta tra l'assessore Reale e la consigliera Mollica dei Cinque Stelle sui pini da tagliare. 
La consigliera ha attaccato, invitando a considerare quegli alberi "Alberi monumentali", e ad approfondire al meglio la situazione prima di procedere al taglio: "Solo nel caso in cui sia accertata l'impossibilità di adottare soluzioni alternative, dettate da tante buone pratiche in tutta Italia, saranno possibili eventuali e improcrastinabili abbattimenti, modifiche della chioma e dell’apparato radicale. In ogni caso, il Comune è tenuto ad acquisire il parere del Corpo forestale dello Stato, assorbito dal 2016 nell’Arma dei Carabinieri, e della Soprintendenza, come previsto nel predetto Regolamento Comunale. Il TAR Umbria (sez. I, sentenza 8 – 21 maggio 2018, n. 366) ha stabilito che l’ente locale può anche ordinare l’abbattimento di un albero ritenuto pericoloso per la cittadinanza, ma tale provvedimento non può essere emesso se prima non vengano effettuare le indagini “a trazione controllata”, unitamente all’analisi vegetativa e sanitaria del vegetale. 

Un generico senso del pericolo, magari condizionato dalla fretta di non perdere possibili finanziamenti, non può giustificare un intervento così drastico, che non si interfaccia con leggi, regolamenti, circolari ministeriali e pareri.

Si chiede, pertanto, all’Amministrazione comunale di ritirare la propria deliberazione e di attivare il dovuto rapporto con i consiglieri, nonché con i cittadini singoli e associati, nel rispetto dell’art. 3 del vigente Regolamento del Verde".         


Piccato l'assessore replica: “A leggere certi interventi sembrerebbe che io e l'amministrazione ci divertiamo a veder tagliare alberi in giro per la città, quasi sia un passatempo, quasi ne venga un tornaconto.
La consigliera Mollica scrive una filippica a difesa degli “Alberi monumentali” di Viale Atlantici, che monumentali non sono, perché in provincia di Benevento ce ne sono 4 e nessuno in città.
La consigliere Mollica suggerisce poi di consultare il Corpo Forestale per un parere: lo abbiamo già fatto, per poi rivolgerci all'agronomo della Direzione Generale per le politiche Agricole Alimentari e forestali della Regione Campania.
Quegli alberi, come spiegano gli esperti, non io, sono vecchi, instabili, e potrebbero cadere da un momento all'altro: non è un vezzo tagliarli, è un'esigenza legata all'incolumità dei cittadini. Comodo vergare i comunicati a difesa degli alberi senza avere responsabilità: si guardi cosa è accaduto a Napoli e a Cava de'Tirreni, proprio con pini caduti con conseguenze tragiche. Questo solo per citare alcuni casi recentissimi, ma i giornali sono pieni di episodi di questo tipo nelle grandi città: grandi pini crollati su macchine, persone e abitazioni. Che facciamo, rischiamo? 
Ancora: oltre a tutelare l'incolumità dei cittadini dobbiamo pensare anche a quelli più deboli. Allo stato una persona disabile non può fare una passeggiata in viale Atlantici o nella zona alta proprio per via della situazione legata a quegli alberi.
Aggiungiamo, inoltre, che la volontà, come spiegato ed evidentemente ignorato, non è quella di tagliare alberi e lasciare buchi o metterci cemento ma di sostituirli: pianteremo, cioè, altri alberi al posto dei pini. Alberi come i tigli, ad esempio, che creano meno problemi crescendo e sono anche utili nel ridurre le polveri sottili. Ovunque, in Europa e anche in Italia si va in questo senso: sostituire i pini, che portano enormi difficoltà nelle zone urbane, con alberi che più si conciliano con lo sviluppo delle città. Se invece l'obiettivo è far polemica si accomodino: le nostre priorità e soprattutto responsabilità sono altre".