Anche la maggioranza riconosce il fallimento mastelliano

Il Meet up analizza lo sfogo del consigliere Sguera

Benevento.  

"Tanto tuonò che piovve, e qui non parliamo dell’ambito meteorologico con la canicola di questi giorni, ma dello sfogo di ieri del consigliere di maggioranza Vizzi Sguera: Poche parole, “Troppi flop al comune ed alcuni fallimenti sono ormai insanabili. Solo pochi tirano la carretta correttamente. Imbarazzo e sconcerto crescente!” ma ricche di significato che danno l’esatta idea di ciò che sta succedendo nell’ambito del consesso cittadino e, correlato, dell’intera macchina comunale".

Così in una nota il Meet up partecipazione a Cinque Stelle che prosegue: E qui non si sta parlando del fallimento delle Universiadi, sicuramente da imputare alle varie amministrazioni o della mancata pubblicità di Sannio Falangina Città Europea del vino 2019 (due degli eventi più importanti e di rilevanza nazionale /internazionale) che avrebbero meritato ben altra attenzione ma che sono state volutamente ignorate e sottovalutate da tutti…

Si sta parlando della mancata programmazione, del mancato conseguimento di obbiettivi, del lassismo, del dilettantismo, dell’autocelebrazione da parte di un intero consesso cittadino incapace di governare una città come Benevento. E se ai toni alti del consigliere Puzio negli ultimi tempi, dell’esilio di Zanone, dei malumori di altri consiglieri prima dell’approvazione del bilancio consuntivo sembravano casi isolati, con l’esternazione di ieri del consigliere Sguera, a cui si sono uniti immediatamente Paglia e Feleppa (ma sicuramente ce ne sono altri) la fronda dei “ribelli”, all’autocentrismo mastelliano e su tutti i difetti elencati prima, si sta allargando a macchia d’olio.

Probabilmente qualcuno si sta rendendo conto che il sindaco è in perenne campagna elettorale, prima per la moglie adesso per lui alla regione con la notizia di ieri che sono pronti 100 circolli mastelliani per la sua discesa in campo, e del lavoro svolto nelle commissioni per il raggiungimento degli obbiettivi di mandato se ne sono perse tracce: vuoi il regolamento per l Polizia Municipale, vuoi quello per gli immobili sportivi comunali e, mettiamocelo, anche il regolamento dei dehors giusto per fare esempi. Difficile non citare anche i vari cambi/epurazioni di assessori e assessorati, o l’ingresso di Santamaria come uomo di fiducia del sindaco all’interno del Comune.

Dopo 3 anni è inammissibile che non sia stato risolto uno solo dei problemi cittadini, limitandosi a inaugurare in pompa magna (e con qualche forzatura sulle intitolazioni, probabilmente in vista sempre delle elezioni regionali?) opere programmate e progettate dalle passate amministrazioni targate Fausto Pepe. Ma Mastella è bravissimo in questo, ha tagliato lui il nastro e quindi l’opera l’ha fatta la sua amministrazione, siamo certi che cosi lui la pensa.

E fa niente se la città sta andando a scatafascio, che si organizza un mercato in via Grimoaldo Re per gli ambulanti e poi questo non si tiene per l’aumento della Tosap fatta da Andreani (è colpa del software, dell’inondazione, del caldo, delle formiche che nel loro piccolo s’incazzano, ma non è mai colpa dell’amministrazione), che l’immondizia non si raccoglie, che il verde non viene tagliato, che non si riesca a far rispettare neanche una delle ordinanze sindacali-poche in verità- emanate dal sindaco Mastella in questi 3 anni.

L’opposizione in tutto questo dove sta? Sparita dalla circolazione con il solo Italo Di Dio lasciato li a combattere su ogni argomento contestabile, in specie sulla finanza creativa, messo in piedi dall’amministrazione mastelliana. Ma fa niente basta che il sindaco dia alla città una manciata di attori, con il BCT, la porchetta alla festa della Madonna delle Grazie, che illumini i monumenti (poi ne parleremo della denuncia che ha preso la Gesesa…mica ce la siamo dimenticata) e che inauguri opere (non sue). Tutto il resto, per lui, è noia come recita il testo di una famosa canzone, ma la sua noia è la nostra vita…"