De Caro: bloccare le infrastrutture è delittuoso

L'ex sottosegretario: creare movimento sul tema. Non si può ignorare valore strategico delle opere

Benevento.  

“Spendere le risorse che abbiamo, in caso contrario l'Italia si blocca e le opportunità si perdono”. Il deputato del Partito Democratico Umberto Del Basso De Caro, per oltre un quadriennio sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti dice la sua sul tema delle Grandi e Medie Infrastrutture, Sannite e Campane, recentemente oggetto della cosiddetta «riprogrammazione temporale» da parte del Governo.
“Non c'entra nulla lo Sblocca cantieri – rimarca De Caro – che dovrebbe rendere più veloci le procedure e che non influisce sulla programmazione delle opere. Il punto è il perché riusciamo a far tornare indietro le risorse che ci arrivano anche dall'Europa” un'azione che definisce “delittuosa”.
“E' davanti agli occhi di tutto il Parlamento, Governo e opposizione, l'esigenza di spendere le risorse. E' come avere i soldi in tasca e la tasca cucita col fil di ferro. Su questo dobbiamo organizzare un movimento che non è politico o partitico è un movimento d'opinione pubblica, di buonsenso che si possa creare intorno alla necessità che le opere pubbliche abbiano un valore strategico per lo sviluppo”.

E il deputato traccia poi lo stato dell'arte sulle opere avviate, così attese e importanti per il Sannio facendo riferimento al prospetto dei lavori dell'Anas, aggiornato allo scorso aprile.
“La Fortorina (ndr SS 212 della Val Fortore) è stata aggiudicata. Il 18 di giugno firmano il contratto, naturalmente poi vi sono altri 175 milioni di euro per proseguire fino a San Bartolomeo, e anche questo è nella programmazione Anas.

Ugualmente per la Telesina (ndr per la statale 372 si attende il raddoppio) dove però esiste un rilievo formale della Sovrintendenza archeologica che va al Cipe in questo mese, dopo di che viene pubblicata la gara sono 800milioni di euro.
C'è poi il discorso che riguarda la Benevento - Caserta che è nella programmazione ma è stata spostata in avanti di due anni, al 2022.

E per la rete ferroviaria Napoli -Bari aggiunge: i primi quattro lotti sono aggiudicati (cioè Napoli-Cancello; Cancello-Frasso Telesino; Frasso Telesino – San Lorenzo Maggiore – Apice- Grottaminarda), cioè è stato prescelto il soggetto contraente. Per i primi due lotti sono già partiti i lavori”.
Quindi un passaggio sulla tratta ferroviaria cosidetta Valle Caudina: “Si parla molto a sproposito del passaggio della gestione della tratta ferroviaria Benevento-Napoli (via Cancello) dalla Regione come Tpl allo Stato come Rfi. Passaggio che mi ha sempre visto favorevole e che occorrerebbe realizzare per superare le enormi difficoltà che si riscontrano su quella tratta”.

De Caro dunque ribadisce la necessità di sostenere e attuare interventi infrastrutturali strategici per il territorio e richiama il progetto, sostenuto da un finanziamento di 50 milioni di euro, per la demolizione e ricostruzione della stazione ferroviaria di Benevento. Progetto bloccato perché la Soprintendenza ha riconosciuto la struttura come storica. Per una riqualificazione dell'esistente edificio potrebbero essere impiegati 5 milioni di euro. “Credo – conclude De Caro – che dovremo cogliere l'opportunità di un progetto completamente nuovo. Della questione ho parlato anche con il sindaco di Benevento che ha promesso il suo impegno a riguardo”.