Caso bilancio: caos a Palazzo Mosti

“Allora perché siamo falliti?” E' il commento di alcuni consiglieri comunali riguardo alla situazione che si è creata attorno al bilancio consuntivo di Palazzo Mosti.
Com'è noto, il documento contabile avrebbe dovuto essere approvato oggi (già in ritardo rispetto alle scadenze) ma la seduta è slittata. Ufficialmente per la concomitanza con le elezioni Europee, che tuttavia sul bilancio consuntivo di un Comune influiscono nulla, in realtà per i dubbi che hanno accompagnato la manovra. Quali? Lo ha spiegato il consigliere Italo Di Dio, che ha posto gli stessi rilievi in conferenza dei capigruppo: “Nella manovra sono stati portati i residui attivi e passivi senza differenziare la gestione pre dissesto e quella post dissesto. Ma se si tratta di crediti che ti hanno fatto fallire perché non riesci a riscuoterli come fai a portarli in bilancio?”
Una tesi, quella di Dio, accompagnata anche da alcune delibere della Corte dei Conti, che certificano l'esigenza di separare le cifre ante dissesto da quelle post in fase di redazione del bilancio o al massimo dalla delibera della Corte per la Puglia, che, come spiega Di Dio: “Afferma che nel caso in cui si faccia un bilancio complessivo si specifichi a margine quali somme vanno nel dissesto e quali no”.
Una tesi che sembra essere stata condivisa anche dalla stessa maggioranza, e così si è arrivati al rinvio.
Probabile ora, visto il ritardo, che della situazione si interessi il Prefetto, inviando una diffida ad approvare entro un termine di 20 giorni.