Il Movimento Cinque Stelle chiama Zarro. Dalla candidata alla carica di consigliere regionale, Francesca Maio, arriva da una parte un placet per l'attivismo del capogruppo Pd in consiglio comunale, dall'altra una sollecitazione: «Che fine hanno fatto le nostre richieste per attivare gli istituti di partecipazione?».
Tra questi, Maio ricorda «Centinaia di cittadini hanno firmato (con tanto di autentica!) alcune istanze chiedendo ai sensi dell'Art. 75 dello Statuto comunale di Benevento più partecipazione ed in particolare l'attivazione degli istituti di partecipazione, l'adozione di un regolamento per i "beni comunali" e tante altre cose. Nel lontano 2013 il Comune era obbligato a rispondere!».
Una vicenda che i grillini hanno portato anche all'attenzione del Prefetto, che, come ricorda Francesca Maio «ci ha dato ragione».
Per questa ragione Maio si rivolge a Zarro: «Il PD Beneventano può fare, finalmente, qualcosa di concreto! L'Onorevole Zarro può magari aprire quel cassetto o frugare negli uffici o interrogare il sistema informatico, trovare le istanze dei cittadini e dare una risposta. Potrà valutarle “nugae”, cose di poco conto, e rispondere che non c'è tempo per simili (e populistiche) iniziative. Così, però, almeno i cittadini sapranno che qualcuno dell'Amministrazione (tutta PD) è in grado di ascoltare».
Una mossa che secondo la Maio potrebbe giovare al Pd anche in chiave elettorale, nella contrapposizione che si è creata tra Pd e gruppo dei Lealisti: «Potrebbe essere anche una buona mossa elettorale per infastidire i “Lealisti” ed il Sindaco impegnati nella campagna elettorale contro il PD. Del resto è oramai noto che le sorti dell'Amministrazione sono legate al numero di voti che prenderà Lucio Lonardo».
Redazione
