«I candidati dell’Ncd sono solo due: D’Afflitto ed Errico»

Lettera aperta indirizzata ai dissidenti del Nuovo Centro Destra da alcuni dirigenti del partito

Benevento.  

 

«Ora siamo stufi. Siamo stufi di chi ritiene la provincia di Benevento come una passerella da percorrere solo per dire “io c’ero” e che durante il tragitto si permette di fare anche la morale a chi a Benevento c’è da quando è nato e ne conosce fino in fondo tutte le dinamiche politiche, le origini dei politici nonché quelle dei trasformisti e degli ambiziosi».
Comincia così la lettera aperta firmata da Francesco Marciano (consigliere comunale di Durazzano); Gerardo Pellino (assessore al Comune di Apice); Betty Mainolfi (portavoce Giovani NCD di Benevento); Pasquale Ruggiero (capogruppo di maggioranza al Comune di Bucciano); Maurizio D’Avanzo (capogruppo di maggioranza al Comune di Paolisi) e Vincenzo Gagliardi (consigliere comunale di Forchia), e indirizzata ai “dissidenti del Nuovo centrodestra".

«Siamo stufi - dichiarano nel documento - di chi, invece di fare campagna elettorale in vista delle prossime regionali, non perde occasione per demolire il buono che intorno alla D’Afflitto ed ad Errico si sta costruendo. Siamo stufi di vedere che c’è chi, spinto dalla sua concezione della politica come servizio, lavora alacremente per un partito pur non ricoprendo nessun incarico al suo interno e chi, invece, dall’alto dei suoi ruoli dirigenziali non solo si sta colpevolmente defilando dalla battaglia elettorale, ma cerca in tutti i modi di distruggere l’avversario interno colpevole, invero, di avergli dato troppo spazio e voce per parlare. Non siamo più disposti ad accettare lezioni da chi viene nella nostra provincia per partecipare a manifestazioni sportive o manifestazioni politiche in sostegno di una lista civica telesina mentre diserta l’incontro di apertura della campagna elettorale del suo partito preferendo partecipare alla presentazione di un libro in un comune salernitano.

Nella settimana che ci lasciamo alle spalle sono usciti sui quotidiani locali diverse note e dichiarazioni a firma di alti esponenti appartenenti all’Ncd campano. In alcune si lamentava che all'incontro di apertura della campagna elettorale del loro partito in vista delle prossime Regionali, aveva preso parte in loro rappresentanza un giovane che non aveva nessuna legittimità a farlo. In altra ci si scagliava contro la De Girolamo vittima di aver dichiarato che per lei il Nuovo centrodestra era un’esperienza chiusa. Infine, domenica pomeriggio, il deus ex machina, tal onorevole Gioacchino Alfano, prendeva chiaramente posizione in una vicenda che non lo riguardava accusando di infedeltà chi sta dimostrando, insieme al suo gruppo di collaboratori (quelli veri e leali, quelli che se hanno l’onore di sedere su di una poltrona lo hanno fatto grazie alle proprie forze e non per via dei successi e delle nomine da parte di altri) di essere devoto al partito ed all’obiettivo di permettere all’Ncd di esprimere un Consigliere Regionale nel Sannio.

Noi riteniamo che più che lamentarsi per chi era presente o per ciò che è stato detto in questi giorni, bisognerebbe domandarsi dove sono in questa campagna elettorale sia i firmatari di dette note sia altri illustri personaggi locali, la cui mancanza, invero, parimenti al loro peso elettorale, non è tanto avvertita, ma che neanche passa inosservata a molti.

Nelle dinamiche della politica, è bene ricordarlo, la normalità vorrebbe che il militante, il dirigente e ancor di più chi ricopre ruoli politico-istituzionali a livello ministeriale, regionale, provinciale e comunale in rappresentanza di un partito, partecipi attivamente alle iniziative messe in campo dalla compagine politica di cui egli fa parte o si vanta di farne parte. Essere assenti ingiustificati ed addirittura sindacare strumentalmente sulla presenza di alcuni o sulle affermazioni di altri, è segno, da un lato, di irresponsabilità politica, in quanto il proprio dissenso nei confronti di alcune scelte andava espresso nei luoghi e nei tempi opportuni e non certamente dopo l'apertura della campagna elettorale, dall'altro, indica che ci si sta allontanando dalla linea ufficiale del partito e, pertanto, non si ha più alcun titolo a rappresentarlo nelle parole e nei fatti.

Noi speriamo che questo l’onorevole Gioacchino Alfano lo abbia ricordato agli “amici” che tanto difende e che condivide con l’onorevole De Girolamo. Confidiamo, anche, che lo stesso coordinatore regionale abbia ricordato loro che l’auspicio arrivato in settimana dall’onorevole Quagliariello di andare “unità fino al voto” stava a sottolineare proprio che la campagna elettorale da affrontare non è quella che inizierà il primo giugno e che riguarderà l’elezione degli organi interni al partito stesso, ma quella del 31 Maggio in cui i candidati dell’NCD sono solo due: Ester D’Afflitto e Fernando Errico.

Siamo concordi con l’onorevole Alfano, Gioacchino non Angelino, che bisogna dichiarare apertamente se si crede o no in un partito e sicuramente il numero dei voti che l’Ncd otterrà alle prossime regionali nelle varie aree della provincia, sarà un ottimo indicatore per verificare proprio chi ha creduto e crede, seppur con posizioni critiche, nel progetto dell’on. Alfano, Angelino non Gioacchino, e chi, invece, spinto da ambizioni personali, interessi privati o altro, cambia spesso referenti ed utilizza i partiti come un mero strumento per sedere su comode poltrone! Anzi chiediamo al Coordinatore Regionale di iniziare già da ora a riflettere sui comportamenti di tutti quelli che a Benevento fanno parte dell’Ncd per poter comprendere realmente chi lavora per il partito e chi lavora per se.

Auspichiamo, infine, che il generale e le truppe che sono dietro a tutta questa inopportuna quanto dannosa azione diffamatoria, si distinguano nei prossimi giorni non per le loro azioni distruttive bensì per quelle positive a favore dell’Ncd e dei suoi candidati alle prossime Regionali!»

Redazione