Zanone: "Pizzuti, ma che dici? Al Rummo non funziona niente"

Il capo segreteria di Mastella: "Solo lui non si accorge di quel che accade nel suo ospedale"

Benevento.  

Al Rummo non va praticamente nulla. E' quanto afferma Zanone, capo della segreteria politica di Mastella, in una nota di commento alle parole di Pizzuti: “Dopo aver letto l’annuncio del Direttore Generale dell’Ospedale Rummo di Benevento viene spontaneo dire …..”MENO MALE CHE RENATO C’E’”… Plauso a lui che ha pensato solo ed esclusivamente ai conti dell’Azienda, dando in cambio solo un pessimo servizio. La cosa che preoccupa di più i cittadini è che l’unico a non accorgersi di quanto accade giornalmente all’ospedale Rummo è il Direttore PizzutI. L’algoritmo “più risparmio meno servizi” ha funzionato perfettamente”.
Zanone passa poi all'elenco di ciò che funziona al Rummo, in pratica, a suo dire, nulla: “Cosa non va al Rummo?. Mancano i primari di: Ortopedia; Chirurgia Oncologica; Oculistica; Otorino; Neuro Chirurgia; Terapia Intensiva Neonatale; Neo Radiologia; Al nuovo polo Oncologico non vi sono i Radiologi. Mancano gli ortopedici e Chirurghi al Rummo e al Sant’Alfonso. In particolare al Rummo gli Ortopedici devono garantire la reperibilità di notte. Alla Chirurgia oncologica vi sono due chirurghi ed un primario che è a scavalco tra chirurgia d’urgenza e chirurgia oncologica a Sant’Agata. Il reparto di Dialisi e chiuso da tempo. Per non parlare della camera iperbarica e della mancanza di Anestesisti. “Chi vuole essere operato se lo deve portare da casa”. E non per ultimo i radiologi del Rummo si spostano al Sant’Alfonso per garantire anche li il servizio. Tutto questo grida vendetta da parte dei cittadini sanniti. Sentirsi dire che si dicono bugie è paradossale”.
Di qui la domanda di Zanone a Pizzuti: “Direttore Pizzuti, sono bugiardi i cittadini o è inadeguato il sistema adottato? Se si insiste nel dire che è tutto Ok allora bisogna sottoporre i cittadini utenti a visita psichiatrica perchè sono loro a non capire gli sforzi che vengono fatti quotidianamente per dare disservizi in cambio. Ai cittadini non interessano i motivi per i quali i primari vanno via , l’importante è sostituirli.”