Netta contrarietà: senza mezzi termini il sindaco di Paduli, Domenico Vessichelli chiude all’ipotesi di riapertura della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, ventilata nelle ultime ore: “Esprimo contrarietà e dissenso in merito alla paventata ipotesi di riapertura della discarica di Sant'arcangelo Trimonte al fine di conferire i rifiuti provenienti dallo stir di Casalduni”.
Di certo una soluzione ad una situazione spinosa va trovata, e Vessichelli ne è consapevole, tuttavia la riapertura di Sant’Arcangelo equivarrebbe a un prezzo troppo alto da pagare per i cittadini della comunità da lui amministrata: “ Pur consapevole che trattasi di una questione delicata che sta attanagliando l'intera provincia e che vanno assunti comportamenti responsabili, ritengo che la comunità di Paduli ( la discarica dista circa 2 metri dal confine comunale) abbia già pagato nel corso degli anni un prezzo altissimo subendo gravi pregiudizi in termini socio economici ed in particolare di impatto ambientale. È assurdo parlare oggi di riapertura dell'impianto, in buona parte ancora sotto sequestro, quando ancora non sono iniziati i lavori di bonifica del sito .In tal senso ho apprezzato le parole espresse dal neo presidente della Provincia improntate alla prudenza e al verificarsi di determinate condizioni” .
Ci sarebbe una distonia evidente secondo Vessichelli tra una eventuale riapertura ed il mancato ristoro del danno ambientale prodotto in passato dalla discarica: “ Infine, paradossale appare tutto ciò se si pensi come paduli sia ancora in attesa di ricevere da circa dieci anni, dal ministero dell’ Ambiente e dalla Regione Campania quale compensazione per l'impatto ambientale l'importo di 7000.00 euro da destinare per la realizzazione di un impianto di depurazione, il tutto pur in presenza di un progetto esecutivo realizzato in collaborazione con la Sogesid”.
E in merito alle dichiarazioni rilasciate dal Ministro Costa a Benevento, relativamente ai fondi per la depurazione e altri argomenti Vessichelli conclude: “ Alla luce di tutto ciò é evidente come le dichiarazioni rilasciate a Benevento dal ministro dell’Ambiente in ordine all'esistenza dei fondi per la realizzazione degli impianti di depurazione o altre varie rassicurazioni ,pur dettate da sicura buonafede, lasciano perplessi davanti ad una diversa realtà dei fatti “