“Io invito tutti i cittadini, i giovani e le menti intellettuali ad andare a votare per le primarie il primo febbraio, perché le primarie ci saranno”.
Non accetta obiezioni Vincenzo De Luca. Il sindaco di Salerno, in corsa per le primarie del centrosinistra per la scelta del candidato governatore ieri sera ad Airola – una delle tre tappe beneventane che lo hanno portato anche ad Arpaia e San Leucio del Sannio – ha ribadito l’appuntamento democratico del primo febbraio chiedendo ai giornalisti prima, ed alla platea del teatro comunale poi, di non perdere tempo dietro “alle chiacchiere da bar”.
“Siete vittime – dice ai giornalisti De Luca – dell’ammuina di quei notabili del Pd che hanno paura del voto dei cittadini, vorrebbero scegliere il loro candidato nelle segrete stanze. Ma soprattutto hanno paura di De Luca perché sanno che alla Regione arriva un uomo senza padroni e padrini”.
“C’è un partito – spiega il sindaco di Salerno – e c’è un organismo dirigente che ha fissato la data del 24 ottobre come termine ultimo per la presentazione delle candidature alle primarie. Chi si voleva presentare, sia Migliore o peggiore, si poteva presentare. E poi sempre l’organismo dirigente sulla base dello statuto del Pd ha fissato le primarie prima per l’11 dicembre e poi per il primo febbraio. Bene, chi si vuole candidare si candidi, quello che non si capisce è perché chi davvero pensa di avere qualcosa da proporre non lo fa”.
Come suo solito De Luca nel suo intervento in terra caudina non si pone mai sulla difensiva, ma attacca tutti, spesso con ironia. Attacca Caldoro. E attacca i “notabili” del Pd.
“Il motivo per cui quelli che stanno facendo ammuina dentro il Pd sono degli irresponsabili – spiega - è questo: mentre io ho nella testa la condizione delle famiglie campana e quella di migliaia di disoccupati, gli altri hanno solo le scemenze e le preoccupazioni dei notabili. Non è questo quello che dovrebbe fare un partito serio. La Regione Campania è l’ultima in Italia e quelli che perdono tempo nel Pd non hanno capito che qui stiamo seduti sopra una polveriera, mentre abbiamo il primato dei giovani che emigrano per poter vivere. Io mi sento di risolvere il problema dei rifiuti e della terra dei fuochi, dei trasporti e della sanità, senza il mercato dei primari. Ma io, a differenza di altri, mi propongo sulla base del lavoro che ho fatto”.
Sul palco del teatro comunale di Airola salgono il consigliere regionale Giulia Abbate, principale sostenitrice nel Sannio del sindaco di Salerno, ed il primo cittadino di Airola Michele Napoletano.
In platea, dirigenti del Pd - è il segretario airolano Diego Ruggiero che presenta l’incontro salutando l’onorevole Melone seduto in platea - e amministratori: tra gli altri i consiglieri comunali di Airola e il vicesindaco di Moiano, Lucia Meccariello.
Mancano, e si nota, gli esponenti democratici di Sant’Agata de’ Goti e Montesarchio.
Ma è evidentemente presto per tirare le conclusioni sui possibili schieramenti delle primarie dem.
Due battute però De Luca le riserva ancora. La prima sul pericolo brogli: “Il fatto che in Liguria siano stati denunciati dimostra che questo non è un problema tutto campano, e comunque so che a Napoli sono state in passato annullate delle primarie. Ma questo non riguarda De Luca, riguarda chi ha commesso le irregolarità. Nell’area napoletana si dovrà evidentemente controllare che qualcuno non abbia atteggiamenti creativi”.
Ed infine, a chi gli chiede dei suoi processi e se eventuali condanne potrebbero fermarlo risponde: “Io sono orgoglioso delle mie vicende giudiziarie e non ho nessun imbarazzo”.
di Vincenzo De Rosa